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COLD STARES (The Southern) |
Il trio dei Cold Stares per come solca i campi paludosi del blues-rock, non si fa fatica a vedere dove punta The Southern. Settimo disco a cui val la pena dedicare tempo (Horse To Water a come spingono in Looking for a Fight), ... |
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TAB BENOIT (I Hear Thunder) |
Il tempo rafforza il nuovo disco di Tab Benoit. I 14 anni di attesa danno una veste estetizzante a qualcosa che vive e pulsa e che è giusto che continui a pulsare. Il blues/rock del songwriter e chitarrista di Baton Rouge, Louisiana, si appoggia ... |
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BLUES PILLS (Birthday) |
Birthday nasce come viaggio verso la maternità, la gravidanza da parte della cantante Elin Larsson durante le registrazioni. Emozioni quindi, non solo legate al rock&blues, si sentono liberi i Blues Pills al quarto disco da studio, e celebra... |
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PAUL BENJAMAN BAND (My Bad Side Wants a Good Time) |
Paul Benjaman Band suona rock, l’abbozzo di caratteri chitarristici e di aspirazioni è riassumibile in una tripartizione anch’essa traslata tra Hot Dice, la titleTrack My Bad Side Wants A Good Time e l'Oklahoma. Interpolazioni melodiche che... |
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DELTA GENERATORS (The Lost Years) |
Primo acuto da quando Craig Rawding ha lasciato i Delta Generators. Dal 2016 a cantare c'è Brian Templeton, non semplice il compito, ma con The Lost Years l'amalgama funziona, il blues/rock non è Emigrato da altre parti. L'armonica di In... |
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DAVID GOGO (YEAH!) |
Passo in avanti, il canadese David Gogo rinforza il suono e il blues/rock fa saltare i pezzi di Yeah! A sentire Diamond In The Rough, la chitarra, l'armonica che insegue anche Well Worth The Wait, il rimetterli al loro posto, g... |
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LEFT LANE CRUISER (Bayport BBQ Blues) |
Resiste al tempo il fascino del duo dei Left Lane Cruiser, come un’immagine che domina e appare naturale, è presenza pura, mentre è in continua reduplicazione, moltiplicazione. Tende a propagarsi in un granitico 'dirty blues', Bayport BBQ Blues... |
Nr° Letture 313 |
DISCO DEL MESE |
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EBBA BERGKVIST & THE FLAT TIRE BAND (Four Wings) |
Dalla Svezia, blues/rock e chitarre che attraversano gli anni '70. Carismatica la voce di Ebba Bergkvist, tosto questo Secondo disco, Four Wings (Title Track compresa) e si ha subito l’impressione di poter leggere alla minima variazione, ... |
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TIM EASTON (Find Your Way) |
Tim Easton e quelle ballate dal folk/bluesy all'americana, a svuotare di senso l’azione del quotidiano, rallentandolo, senza neutralizzare i nessi narrativi di causa/effetto. Eccole sgusciare fuori dall'anonimato (Everything You're Afraid Of... |
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STEVE SEASICK (A Trip A Stumble A Fall Down On Your Knees) |
Steve Seasick parla di un inciampo, di un errore. Il blues in A Trip A Stumble A Fall Down on Your Knees però non vacilla, alcune contaminazioni, certo, ma ad ogni spira resta un elemento da riprendere e riaffermare, sempre più definito, se... |
Nr° Letture 368 |
DISCO DEL MESE |
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JOANNE SHAW TAYLOR (Heavy Soul) |
Heavy Soul è un disco permeabile all’emozione, al blues/rock e al sentimento, dove filtrano pensieri, induriti, al momento opportuno, e ‘sfiancati’ dalla chitarra. Si avvertono in Sweet 'Lil Lies e la Title Track, Joanne Shaw Ta... |
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PADDY BOY ZIMMERMANN BAND |
Il blues rock è il cibo che la band di Paddy Boy Zimmermann (chitarrista tedesco) consuma, con gesti che si ripetono nel loro esordio omonimo, quasi sempre nervosi, sempre primitivi. In From Your Blood e Brick Wall Boogie, c'è indub... |
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JESSE DAYTON (The Hard Way Blues) |
I dischi di Jesse Dayton sono sempre stati contaminati dall'Outlaw country, ma il tempo scorre, cambia anche la musica che ha preso una piega diversa proprio perché è nella natura del texano, quello di piegarsi al blues. The Hard Way of Blues |
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CRIMSON TRAIN |
Crimson Train tra diavoli, fantasmi, alcol e chitarre. Si è ben consci di un piacere rilasciato in soli 30 minuti, del suo moto a ripetersi tra Long Roads e The Price Of Gold, della funzione emotiva ed evocativa del blues/rock, di que... |
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TYLER BRYANT & THE SHAKEDOWN (Electrified) |
Alto voltaggio, Tyler Bryant & The Shakedown sfruttando esclusivamente il vivido fascino generato dalle indefinibili spire del blues/rock, incidono un disco ricco e necessario. Electrified si pone come intermediario tra due mondi, quello so... |
Nr° Letture 431 |
DISCO DEL MESE |
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PEACE MACHINE (I Am) |
La band austriaca pur mitigando la piena funzionalità del blues/rock, ne estende il suo ruolo, stimolando l’assunzione di un piacere che pare generalizzato ascoltando I Am (Title Track compresa). I Peace Machine vagano all’interno del... |
Nr° Letture 352 |
DISCO DEL MESE |
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ALASTAIR GREENE (Standing Out Loud) |
Sa come disegnare melodie nel blues/rock, con la chitarra tra le mani, Alastair Greene. Quello che rende fruttuoso il lavoro in Standing Out Loud, è la geometrizzazione degli spazi, e il bello è che non costruisce solo invidiabili cavità (<... |
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JESSE KRAMER (HWY 12) |
Songwriter di Indianapolis, USA, Jesse Kramer e il rock n’ roll. Cacciato di casa per aver scelto la musica, alla maggiore età, da senzatetto, è dura. Se ne va a Nashville, la vita cambia. Ep, Tv, il duro lavoro paga, ora 26enne mette sul 'piatto'... |
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PAUL BLACK (Beautiful Sin) |
Adolescenza con la chitarra tra le mani, arriva il blues e le cose mutano forme e vita. Quarto disco dopo una lunga pausa, il tempo del blues/rock si svuota il più possibile fino a essere suono e basta, sfondo di un buco chitarristico infuocato quello di ... |
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BOOGIE BEASTS (Neon Skies & Different Highs) |
Il blues-rock del quartetto belga, continuando a stratificarsi nel delta mississippi, cerca scappatoie. I Boogie Beasts sanno come lavorare sulla scomposizione, la ripetitività, con effetti onirici legati a chitarre e armonica (Save Me e ... |
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SCOTT H. BIRAM (The One & Only Scott H. Biram) |
Spazi, i colori, i suoni e i rumori del Blues, quelli dipinti nella ruvida bellezza di No Man’s Land mettono sul piatto rischi e la fatica di vivere in una piccola cittadina texana. Il 'one-man-band' Scott H. Biram mancava da quattro anni,... |
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CEDRIC BURNSIDE (Hill Country Love) |
Cedric Burnside e il Mississippi. Sceglie un ufficio nel cuore della cittadina di Ripley, 5000 anime e tra di loro, immerge Hill Country Love. Un viaggio corposo nel delta/hill country blues sotto la produzione di Luther Dickinson (suona a... |
Nr° Letture 377 |
DISCO DEL MESE |
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LEIF DE LEEUW BAND (Mighty Fine) |
Sestetto olandese amante dell'improvvisazione e della jam chitarristica, del rock anni '70, cornice di riferimento entro cui Mighty Fine aspira a mimetizzarsi. Leif de Leeuw e Sem Jansen (voci e chitarre) fanno ancora le cose come si deve (gran ba... |
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BROTHER DEGE (Aurora) |
Louisiana, casa di Brother Dege, spazi aperti nell'americana e coi fantasmi del delta mississippi nell'aria. Lì si incammina Aurora, asciuga, nega, smonta, ne trascende la narrazione tra Where the Black Flowers Grow e Climbing Ivy ... |
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CIGAR BOX BAND (Don't Belong) |
Cigar Box Band arriva dal Brasile e sguazza nel dirty/delta blues con una bella varietà di chitarre. Quelle di un rudimentale strumento che affonda nelle paludi Americane e inizia a tirar su il fascino di Don't Belong. Si estende da B... |
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HANDSOME JACK (A Good Thing) |
Il vocalist e chitarrista Jamison Passuite ci accompagna in sentieri conosciuti e tuttavia mutevoli di forme, disegnati da un classic rock anni '70. Ne derivano ribaltamenti temporali e spaziali, zone che dal racconto di A Good Thing si allontanano... |
Nr° Letture 418 |
DISCO DEL MESE |
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MIKE ZITO (Life Is Hard) |
Il dolore di una perdita (la moglie Laura), rafforza Mike Zito nel continuare col blues, una promessa che segue nuove incisioni, brani celebri e cover insieme alla fruttuosa partnership con il chitarrista Albert Castiglia (hanno inciso Blood Brothe... |
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TIMO GROSS (Black Dawg Bone) |
Pausa di 8 anni, ma per il cantante/chitarrista tedesco Timo Gross è solo una diversa concezione del tempo, una sorta di “eterno presente” in cui l’oggi convive col passato. Il rock e lo swamp/mississippi blues che traspare da Black Dawg Bone |
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OAKFARM (Oakfarm) |
Tedeschi, gli Oakfarm sguazzano nel classic rock anni '70 e Tobias Lemberger (chitarra e voce), riesce a dialogarci con la giusta immaginazione. Pura forza cinetica si libera da What If e si rafforza in Reason, non c'è frenesia, soste ... |
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BLACK CROWES (Happiness Bastards) |
Stanchi di litigare e di guardare il rock dall’esterno, i fratelli Robinson decidono di rientrarvi e per “farsi carne” si concentrano su Happines Bastards. Un disco che tra scopi di tipo karmico o salvifico, è utile per tornare ad assaporare i colo... |
Nr° Letture 393 |
DISCO DEL MESE |
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I SHOT A MAN (Dues) |
In Dues, secondo disco degli I Shot a Man la scelta del blues per scandagliare l’essere nel mondo, la si apprezza di colpo, ascoltando Arnold Wolf, per come Sospinge per terra, costringe a stare ancorato alla propria gravità. Blues... |
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8 BALL AITKEN (Ice Cream Man 2) |
8 Ball Aitken dimostra di saper lavorare sugli stili del blues, di non volersi accontentare del già noto, di saper sconfinare quando necessario. Accade soprattutto in Ice Cream Man 2, la chitarra è tarata sul corpo di Ice Cream Man's Bac... |
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HANKS COMPANY BAND (Herb Deluxe) |
Swamp blues immerso nel sud Americano, ci sguazza Paul Davies (Hanks Company Band) anche se la sua terra, il Galles del Nord, è un pochino distante... Da Herb Deluxe si innalza un blues fumoso, cronico, persistente che entra sottopelle da <... |
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MITCH GRAINGER (Plug It In & Acoustic) |
Mitch Grainger e un idea semplice, un doppio disco, Plug It In, stesse canzoni da ribaltare in una sfarzosa e raffinata versione acustica. Nella parte elettrica, con la band, l’armonica apre e chiude Plug It In, il blues tra swamp, Mississip... |
Nr° Letture 479 |
DISCO DEL MESE |
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OLE LONESOME (Tejas Motel) |
Quintetto di Beaumont, Texas, blues/rock band quella dei Ole Lonesome e una storia da raccontare, di una sera con il musicista Mike Zito, guidando direzione Deep Ellum, Dallas. Lungo la strada incrociano il Tejas Motel e il disco d’es... |
Nr° Letture 742 |
DISCO DEL MESE |
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RECORD COMPANY (The 4th Album) |
Il trio The Record Company riesce ad agire ancora con un istinto animalesco e a catturare, con sorprendente efficacia, gli attimi tra rock, soul e blues nella loro massima intensità. The 4th Album inizia a muoversi con Dance on Mondays |
Nr° Letture 659 |
DISCO DEL MESE |
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GHALIA VOLT (Shout Sister Shout!) |
La belga e un proficuo giro negli States. Prima New Orleans (gli esordi con i Mamas Boys), il Mississippi dei fratelli Dickinson per il secondo disco, la ‘one woman band’ dopo un altro acclamato disco fa rotta verso il deserto californiano. Shout Sis... |
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ERIC JOHANSON (The Deep And The Dirty) |
Le linee del Blues, Eric Johanson ne ha una percezione aperta, te ne accorgi quando ti confronti con una realtà piena di simboli che vengono dal basso, dalla terra, e spingono in alto The Deep and the Dirty. Con Don't Hold Back è come... |
Nr° Letture 691 |
DISCO DEL MESE |
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DUANE BETTS (Wild & Precious Life) |
Debutto solista per Duane Betts, chitarrista e songwriter apprezzato nel recente progetto della Allman Betts band, torna a focalizzarsi dove si trova più a suo agio, melodie tra Southern Rock, Blues & Roots e Americana. Il Figlio del fondato... |
Nr° Letture 745 |
DISCO DEL MESE |
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BLACK APPLES (Highball Roller) |
Il rock che apre squarci di visione multiple, al di là della melodia, la presenza della band Inglese dei The Black Apples si misura con pochi elementi, un linguaggio decodificato e ricodificato instancabilmente tra le sferzate elettriche di Teet... |
Nr° Letture 727 |
DISCO DEL MESE |
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HURRICANES |
Classic Rock anni '70 ‘made in Brasile’. Gli Hurricanes smuovono la vita notturna di San Paolo, la scalata inizia nel 2016 quando si incontrano il chitarrista Leo Mayer e il cantante Rodrigo Cezimbra, nel 2019/20 i primi singoli di rock and roll pro... |
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LANCE LOPEZ (Trouble Is Good) |
Tocca sostenere attivamente Trouble Is Good, a cinque anni dal precedente Tell the Truth, Lance Lopez e quel coriaceo blues rock cui gli si fa incontro nella sua traboccante pienezza. Easy To Leave spiattella lo stato di salute di Lan... |
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DALE WATSON (Starvation Box) |
Gran bel tributo acustico da un pioniere del blues.. oops, ma è il country singer texano Dale Watson! Tra folk e Delta blues, Starvation Box è una collezione di piccole storie, sincere e dirette, alla Johnny Cash per come imposta la voce: ascoltare... |
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ANDREAS DIEHLMANN BAND (Long Way To Go) |
Uno sguardo animato, vivo, quello del tedesco Andreas Diehlmann sul blues/rock, cadenzato da profondi respiri chitarristici (quelli che aprono alla grande Long Way To Go, ottavo disco) che, facendosi largo tra le maglie del reale che ha dava... |
Nr° Letture 822 |
DISCO DEL MESE |
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JEAU JAMES (Fated) |
Fated è attraversato da una corrente di spontanea simpatia che spazia dal rock anni ’60, la chitarra graffia, e proprio da Fated, Jeau James è costante, cangiante, lo sconfinamento al solo chitarristico è elevato a principio, a progett... |
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COL RAY PRICE (Dog Fish Blues) |
Col Ray Price sguazza nel fertile sound del Mississippi, nell’Hill Country Swamp Blues con la foto di Robert Johnson ben in vista (oltre a quella del cane, fedele amico di vita). Fishing by the Sun e Trouble Comin' In, producono un e... |
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HOWLIN' SUN (Maxime) |
Howlin’ Sun, dopo 5 anni incidono il secondo disco, la matrice è un classic rock anni ’60 / 70’cupo, genuino e multi-forme. La band norvegese sa miscelarne sfumature e toni, imprimono nella memoria personaggi dolenti e irrisolti, capaci di sovvert... |
Nr° Letture 730 |
DISCO DEL MESE |
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SAMANTHA FISH & JESSE DAYTON (Death Wish Blues) |
Le Stardust Sessions, un antipasto per Samantha Fish e Jesse Dayton, la storia (le storie) del duo con Death Wish Blues si evolvono e si sfilano fino ad avvolgere e intrigare l’ascoltatore nella loro apparente durezza. A bordo di una cadi... |
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GWYN ASHTON (Mojosoul) |
Con Mojosoul si tocca quota 10, 50 invece gli anni alla chitarra, resta il battito interno dettato da un tempo tutt’altro che frenetico. Tra il sociale e l’autobiografico, passando da una steel guitar, a una acustica e una vecchia Harmony anni ’60,... |
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GARY EISENBRAUN (Pendulum Swings) |
A chiudere la The Stones Trilogy, Gary Eisenbraun piazza quel giusto feeling rock stradaiolo ed eleva Pendulum Swings al miglior disco della trilogia. Il pathos chitarristico tracima melodia, più di un semplice oggetto, Veicolo di collegamen... |
Nr° Letture 682 |
DISCO DEL MESE |
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CHICKASAW MUDD PUPPIES (Fall Line) |
Chickasaw Mudd Puppies e la Georgia che influenza, con le sue storie di vita, Fall Line, per un intensa e profonda disamina del territorio del rock al cuore del Mississippi hill country blues. Un energia sprigionata in fretta, da 9 Volt<... |
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RAINBOW BRIDGE (Drive) |
Blues/rock e psychedelia anni ’70, quello che accade in Puglia non è un “fatto quotidiano”, un evento della vita come lo può essere fare colazione la mattina o dormire la notte. Giuseppe ‘JimiRay’ Piazzolla, voce e chitarra, riconoscibile in ogni suo movi... |
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ZALOMON GRASS (Space Opera) |
Un viaggio nella galassia delle emozioni, la vedono così i Zålomon Grass. Il rock è in continua espansione in Space Opera, i confini poco tracciabili in Cosmic Relief e The Drill, a saggiarne lo spazio, chitarre acide come dep... |
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ALLY VENABLE (Real Gone) |
Real Gone si avviluppa attorno ai 2 grandi temi generatori che le stanno a cuore, blues/rock e chitarra, come per i precedenti 4 album, la texana Ally Venable segue quel percorso, più zigzagante del solito che rettilineo. Nella granitica ... |
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MIKE ZITO & ALBERT CASTIGLIA (Blood Brothers) |
2 amici, il blues rock e l’idea di un disco insieme. Mike Zito e Albert Castiglia (con Joe Bonamassa a produrre, ma suona anche la chitarra) hanno la necessità stilistica di rivedere i corpi e le storie del nero della vita, nell’ellissi di u... |
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CHILD (Soul Murder) |
Il ‘power trio’ dei Child spazia tra le timbriche sinuose del blues, del rock, con chitarre e psychedelia anni ’60 e si capisce che È la loro natura, ce lo dicono attraverso Free and Humble e Trouble with a Capital "T". È la loro urgen... |
Nr° Letture 667 |
DISCO DEL MESE |
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WESTING (Future) |
Californiani, lo stile è un classic rock anni ’70 ma Future non può che guardare in avanti. Lo Accumulano in modo febbrile da Back In The Twenties a Nothing New, e dilettandosi alla vorticose sollecitazioni della chitarra elettrica ap... |
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RAGGED JUBILEE (Mulholland Overdrive) |
Ethan Burns continua ad assumersi il compito di allungare l’identità dei The Ragged Jubilee nella composizione di temi generatori nel rock. Anche la scrittura nel loro quinto album (Mulholland Overdrive, registrato in un paio di giorni di s... |
Nr° Letture 670 |
DISCO DEL MESE |
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AMONG LYNX (Once In A Blue Moon) |
Among Lynx, il quintetto svedese al terzo disco cambia qualche pedina, entra Filip Karlström alla chitarra, affianca l’altra chitarra della cantante Eva-Mi Ringqvist che prende maggior spazio come l‘armonica di Elin Öberg, e Once in a Blue Moon |
Nr° Letture 642 |
DISCO DEL MESE |
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COLD STARES (Voices) |
‘Power trio’ da poco, per una decina di anni in tour si è visto Chris Tapp, voce e chitarre e Brian Mullins alla batteria, l’ingresso del bassista Bruce Klueh apre una nuova fase nel blues-rock. Voices, sesto disco, si prende la parte difficile de... |
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BLUES2MEN (Ton of Gas) |
Tra le paludi del Mississippi, swamp e delta blues tengono a galla Ton of Gas con estrema naturalezza, il tempo del blues non parla al tempo che scorre inesorabile, ma una evocazione autentica permette di ascoltarne gli echi. Li troviamo nella p... |
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BUFFALO KILLERS (Stay Tuff - Lost Cuts) |
Un disco con rarità e inediti pensato dai fratelli Zachary ed Andrew Gabbard non può che far piacere. I Buffalo Killers con quel sound stazionato tra fine anni 60’ e l’inizio degli anni 70’, portano alla luce undici brani composti e registrati tra ... |
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DEWOLFF (Love, Death & In Between) |
Quel sermone alla Al Green, chiesa di Memphis, Tennessee, quella contaminazione religiosa ha smosso il nuovo disco dei DeWolff. Il cantante/chitarrista Pablo van de Poel cerca il contatto con la gente (aggiungiamo il libro di John Steinbeck e l’ul... |
Nr° Letture 738 |
DISCO DEL MESE |
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MOODY SMITH & THE SPECULATORS (My Time Ain't Long) |
La psicoanalisi del ‘dirty blues’ Australiano, lenta, ripetitiva, ammaliante e ipnotica – a differenza delle psicoterapie che vogliono “curare” il sintomo e dunque “farlo tacere” in modo da ripristinare il prima possibile lo status quo della normalità –, i... |
Nr° Letture 889 |
DISCO DEL MESE |
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SLOWFOOT (Something Good) |
Slowfoot, una band che lavora nel blues/rock di addizione, ogni singolo segno delle chitarre (del vocalist Frank Grimaldi e di Mike Conley) anche il più piccolo, appare in Something Good mai troppo calcato (Taken It's Toll ai 7 minuti d... |
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REVEREND STOMP (Mokara) |
Viennesi, blues poco metropolitano quello dei Reverend Stomp, sonorità ai confini del delta blues, brani che riflettono su una deriva individuale traducendone, melodicamente, il disordine e la sensazione di un perenne nomadismo. Questo è Mokara... |
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LAURA COX (Head Above Water) |
Si è data da fare Laura Cox, prima le covers su YouTube, il pubblico se ne accorge, anche la stampa e le Tv che le commissionano interviste/documentari da presentare, ma la ragazza anglo-francese guarda altrove. Per cogliere la posta in gioco ecco ... |
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DAMON FOWLER (Live At The Palladium) |
C’è una prima volta per il bluesman Damon Fowler, Live At The Palladium arriva dalla tappa in Florida il nono disco di blues e.. The Guitar, il brano dal recente Alafia Moon, dove si torna all’origine di Damon Fowler, su tutto rimane i... |
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DEAD MEADOW (Force Form Free) |
Psichedelia, rock anni ’70, altro viaggio, altro modo di indagare gli umori e la psicologia umana, mobile quel tanto per inseguirli nei moti del cuore dell’ottavo disco, Force Form Free. I Dead Meadow e l’idea dell’improvvisazione (The Lu... |
Nr° Letture 764 |
DISCO DEL MESE |
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STEVE HILL (Dear Illusion) |
Il blues rock di Steve Hill è come la verità che rompe qualcosa delle connessioni di questo mondo, le mette in crisi, le decompleta sottraendosi a esse. Sarà la scelta di includere la sezione fiati e il batterista Wayne Proctor nella sacra liturgi... |
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JOANNE SHAW TAYLOR (Nobody's Fool) |
Joanne Shaw Taylor esplora nuovi territori senza dimenticare la casa madre, il blues. Per Nobody’s Fool garantisce la produzione di Joe Bonamassa, con la Title track si parte con una sorta di scaletta personale degli argomenti sui qu... |
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LAYLA ZOE (The World Could Change) |
La canadese blues singer Layla Zoe torna a interagire con il chitarrista Henrik Freischlader e The World Could Change mostra la pervicacia di quel collaudato meccanismo. La seduzione la mette in campo da Dark Heart, la sincerità di un... |
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LARKIN POE (Blood Harmony) |
Le Lovell Sisters hanno trovato nuova vita come Larkin Poe e non se la cavano affatto male, Rebecca e Megan con Blood Harmony seguono la stessa traiettoria degli ultimi periodi, rock&blues che sotto la produzione Texana di Tyler Bryant, marit... |
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DIRTY STREETS (Who's Gonna Love You) |
Il trio di Memphis e le esplorazioni nel classic rock anni ’70, continuano, arrivano nuove chiare immagini ma affinchè ci tocchino veramente, bisogna che non siano rassicuranti, niente facili promesse. Le immagini di rock che divampano da Alright... |
Nr° Letture 912 |
DISCO DEL MESE |
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BOOGIE BEASTS (Blues From Jupiter) |
La sosta forzata per Covid disorienta il quartetto belga, si cerca un alternativa per un decimo anniversario da ricordare. La base è lo studio Jupiter, le influenze blues/rock sono sempre lì, forti, c’è energia, l’armonica e chitarre elettriche, per la p... |
Nr° Letture 898 |
DISCO DEL MESE |
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TYLER BRYANT & THE SHAKEDOWN (Shake the Roots) |
Il blues torna a fecondare la musica di Tyler Bryant & The Shakedown, tornano ad un suono essenziale, semplice e asciutto nella forma, ma sa essere teso, tosto e amaro, senza lieto fine. Shake The Roots respira aria del Sud Americano, in Bare ... |
Nr° Letture 903 |
DISCO DEL MESE |
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SHARE THE ROAD (Share The Road) |
Jam band di Cleveland, TN, Share The Road è come una città che oscilla indecisa tra l’immagine scintillante che ama avere di sé, esibendola sfacciatamente a chi la guarda da fuori, e la materia oscura che la sostanzia. 1 ora di preziose escursioni... |
Nr° Letture 829 |
DISCO DEL MESE |
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TROY REDFERN (The Wings of Salvation) |
La slide guitar del vocalist e songwriter Troy Redfern continua a stare alla larga dalle zone sicure. The Wings of Salvation è energia, un blues/rock solido, potente, che muta ora in funzione della luce (il tempo), ora in funzione del punto di vis... |
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JAKE CHISOLM (Hands Held High) |
Jake Chisolm insieme a ospiti speciali (Jimmy Bowskill (Sheepdogs), Steve Marriner (Monkeyjunk) e Paul Reddick), al secondo album mette sul ‘piatto’ idee e bisogno d’amore. Rigirano di continuo tra chitarre e riffs nel blues/rock, Muddy Water |
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SUPERDOWNHOME (Blues Pyromaniacs) |
Blues Pyromaniacs ha quel giusto mix di blues/rock e sperimentazioni che serve per continuare a vivere meglio, ha 2 versioni, in vinile con le registrazioni nude e crude a New Orleans sotto la produzione di Anders Osborne, e le versioni su cd che h... |
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HUNDRED SEVENTY SPLIT (The Story so Far) |
The Story So Far è il viaggio degli Hundred Seventy Split, di Leo Lyons bassista e membro dei Ten Years After tornati in auge dal 2004, scrive e produce con Joe Gooch alla chitarra e voce, uno sguardo al passato con un nuovo disco pronto a sorprend... |
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GRASSLAND SINNERS (Goin' Fat) |
Band spagnola, i Grassland Sinners al secondo disco, con una nuova formazione, spingono Goin' Fat su, lì sulla cima della collina del classic rock, dentro una consapevolezza che suona come una rinascita, un traguardo. Kill The Mood e Ano... |
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ANTHONY GOMES (High Voltage Blues) |
L’idea di High Voltage Blues è mischiare il passato con nuove prospettive al presente, continuare a vederlo bruciare nel blues/rock per Anthony Gomes resta una priorità. Painted Horse, del 2009, e Peace, Love and Loud Guitars del 201... |
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GA-20 (Crackdown) |
Intorno al trio GA-20, al terzo disco, ci sono le luci sfavillanti del rock ‘n’ roll classico e del blues, come quelle di una città e dei suoi riflessi, superfici lucide che potranno anche impedirne una visione corretta delle cose, ma Crackdown è ... |
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LEE BAINS + THE GLORY FIRES (Old-Time Folks) |
La rock band di Lee Bains + The Glory Fires carica a molle Old-Time Folks, scrive di quello che conosce, l'Alabama, della gente, del potere dell’unione contro il potere dei forti, di lavoratori, di politica, chiese rock’ n ’roll e ballate, si entra... |
Nr° Letture 1064 |
DISCO DEL MESE |
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BRYCE JANEY (Blue Moon Rising) |
12 dischi, il blues/rock per il chitarrista dell’Iowa è un continuo sradicamento e necessità del suo opposto, passato e presente mai in conflitto in un power trio mai così ansioso di seppellire un ingombrante passato che sopravvive in forma di scorie in |
Nr° Letture 907 |
DISCO DEL MESE |
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MARCUS KING (Young Blood) |
Marcus King rompe il giocattolo e trova chitarra e blues rock ad aspettarlo. Altra pasta rispetto al passato è Young Blood, ma è proprio il passato a tirarlo fuori dal buco, It's Too Late e Lie Lie Lie sbaragliano il campo dai dubbi, ... |
Nr° Letture 911 |
DISCO DEL MESE |
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DATURA4 (Neanderthal Jam) |
Ecco Dom Mariani che spinge per 50 minuti e ci scaraventa in altri mondi, altri universi. La band australiana al quinto disco continua a essere libera di spaziare nel rock, non lo sfiorano, lo toccano e poi lo mescolano, contaminando Neanderthal Jam |
Nr° Letture 859 |
DISCO DEL MESE |
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DOIS PADRES (Comin' in Hot) |
Col duo inglese dei Dois Padres (Danny Young chitarra, voce e basso, George Cowan batteria), si entra nel blues e nel classic rock come su una cartina geografica attorcigliata che pian piano si apre, con nuove parti, allegati che aprono sorprese (la tosta ... |
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BEDFORD SLIM (Done and Gone) |
Bluesman per caso, Adam Hurst aka Bedford Slim è un ‘one-man-band’ che ama inoltrarsi nel delta blues, fermarsi a piedi davanti al semaforo rosso della vita, su una strada deserta circondata dal nulla ricchissimo della natura, sponda Mississippi. B... |
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HILL FREQUENCIES (Routine Break) |
Hill Frequencies, un duo spagnolo che sguazza tra i contrasti di luci e ombre di un sound ficcante e ripetitivo, quello duro da smorzare tra swamp e delta blues. Ti avvolge e tira giù con se Routine Break, giocando su riflessi delle chitarr... |
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RYAN ADAMS (FM) |
In sei mesi del nuovo anno ben 3 dischi, il prolifico Ryan Adams azzecca solo FM, ed è già notizia pensando all’opaco recente passato. Avvolto da scandali e alcol a frotte, sceglie il rock tra rimorsi e sentimenti di rivalsa per aprirsi un varco n... |
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DELLA GRANTS (On The Other Side) |
Da Leicester i Della Grants vanno alla ricerca di un bisogno di autenticità che vuole contrapporsi alla levigata pappa della musica da pronto consumo, On the Other Side si mostra tutt’altro che ipervitaminazzito ma quasi sempre assai nutriente (G... |
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BONE BROKE KINGS (Ruby Sunset) |
Energia del blues rock, sguardi inquieti da Doncaster, England. Tom Marrison, voce e chitarra, colpisce chirurgicamente in Blow 'em Out, trasversalmente in Yellow Brick Lane e se non sempre arriva il jolly, a elettrizzare toni e andamento c... |
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SHEEPDOGS (Outta Sight) |
Tutto è chiaro, ridotto all’osso, essenziale, chitarre e melodie che si susseguono precise come a spogliare tutto per andarne al cuore del classic rock, lì dove la band canadese ama sguazzare felicemente con jam alla chitarra e rimandi anni ’70. I Th... |
Nr° Letture 958 |
DISCO DEL MESE |
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DRIVE-BY TRUCKERS (Welcome 2 Club XIII) |
Tre giorni frenetici nell’estate dello scorso anno senza l’idea di incidere un nuovo disco, senza la politica degli album precedenti, eppure Welcome 2 Club XIII trasuda un’energia onesta e autentica e fa trasparire in sottofondo un’America affatic... |
Nr° Letture 919 |
DISCO DEL MESE |
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TWO TIMER (The Gumbo Sessions) |
Tutto è allo stesso modo? Ma no, il blues non perde la sua strada o almeno la si percorre con maggiore sicurezza in The Gumbo Sessions, avanzano nelle certezze, come i suoi uomini, i Two Timer. La band polacca dimostrando un raro senso del... |
Nr° Letture 1061 |
DISCO DEL MESE |
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EL PERRO (Hair Of El Perro) |
El Perro è la band del chitarrista / vocalist / songwriter / produttore Parker Griggs dei Radio Moscow. Garantisce quel continuum spazio-temporale praticamente con gran parte di quella band, come il rock e psichedelia che Hair Of El Per... |
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SWEET THINGS (Brown Leather) |
Rock ‘n roll made in New York. The Sweet Things e un secondo disco tutta passione, sudore, liberate dalla spumeggiante Brown Leather insieme al concetto, condivisibile, che di cosa pensa la gente poco importa, come osservarsi continuamente... |
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HANK WILLIAMS JR (Rich White Honky Blues) |
A volte le pause sono fruttuose, 7 anni per Rich White Honky Blues ma è un vero e proprio dono per Hank Williams Jr. Il Blues sponda Delta Mississippi entra dalla porta principale, in passato i flirt ci sono stati certo, ma l’idea di partire da ... |
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