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JEFFREY FOUCAULT (The Universal Fire) |
Il tempo, la sua natura, gli opposti che si attraggono, mortalità e bellezza, riflessioni dopo la scomparsa dell'amico e batterista Billy Conway. Jeffrey Foucault anche se gli anni passano, sa come percorrerne i sentieri, The Universal Fire ... |
Nr° Letture 134 |
DISCO DEL MESE |
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DESLONDES (Roll It Out) |
Il viaggio del quintetto di New Orleans in Roll It Out è ancora di quelli circolari, americana, rock, radici country. Il tempo quando resta sospeso, rilascia nell'aria perle (Hold On Liza all'armonica che accompagna Grand Junction).... |
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GEORGIA THUNDERBOLTS (Rise Above It All) |
Georgia Thunderbolts e il Southern Rock, ne viene fuori un altro mosaico corporeo, tangibile, non di rado opulento, le cui tesserine dure e cristalline si aggrappano a Rise Above It All in modo naturale, col substrato del Rock a renderle coes... |
Nr° Letture 166 |
DISCO DEL MESE |
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RAY LAMONTAGNE (Long Way Home) |
Ballate folk-rock, bagliori di quel cantautorato americano anni '70, arrivano ricordi, un piccolo club di Minneapolis, il mito texano Townes Van Zandt. Da quel palco l'ispirazione, e così Ray LaMontagne decide di lasciarsi guidare a un nuov... |
Nr° Letture 151 |
DISCO DEL MESE |
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MOJO THUNDER (The Infinite Hope) |
Si cresce in fretta, i Mojo Thunder, la coriacea band del Kentucky, con un debutto coi fiocchi e un disco dal vivo, con The Infinite Hope setaccia e acciuffa il naturale tempo di rivelazione e d'espressione del rock. Le accelerazioni e le a... |
Nr° Letture 194 |
DISCO DEL MESE |
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LOS LONELY BOYS (Resurrection) |
Un anno fa è scattato qualcosa tra i fratelli Garza. Tornare a suonare dal vivo ha contribuito a creare una sospensione su un vuoto già pieno (tempo dedicato alla famiglia, al bowling come passatempo), di qualcos'altro, un tempo altro. Ma dopo 11 anni ... |
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GOODNIGHT, TEXAS (Signals) |
Goodnight, Texas dalla California, sonorità roots e garage rock. Alla guida Avi Vinocur e Patrick Dyer Wolf, idee chiare, salgono compatte da Dry Heat a Among Tumbleweeds, come le chitarre che trovano comparsate illustri (Kirk Hammett dei M... |
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COMMONERS (Restless) |
Il quartetto dei Commoners alza la voce, c'è un segreto importante, il classic rock, nei suoi vari e sintomatici aspetti, che deve continuare a essere raccontato. Così evidente e collettivo (trascinanti, Shake You Off e The Way I Am), Chris M... |
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ROBERT JON & THE WRECK (Red Moon Rising) |
Red Moon Rising, ovvero rinascere e mutare forma col rock sudista di fianco, ricetta condivisa dall’etichetta di Joe Bonamassa e da Robert Jon Burrison (chitarra e voce). Lo fanno situandosi al suo interno con la consapevolezza di chi sa di farne ... |
Nr° Letture 317 |
DISCO DEL MESE |
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MIKE CAMPBELL & THE DIRTY KNOBS (Vagabonds, Virgins & Misfits) |
Vagabonds, Virgins & Misfits come il ricorrere delle stagioni, tocca il ricordo di Tom Petty. Manca, tanto, e questo è quanto. Mike Campbell & the Dirty Knobs, continuano a dircelo. Il terzo disco inizia dalla parte del pubblico, a lo... |
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BLITZEN TRAPPER (100's of 1000's, Millions of Billions) |
Il singer/songwriter Eric Earley, il Buddismo e la meditazione (il titolo del nuovo disco arriva dalla letteratura Mahayana, ma non andiamo oltre...) Il grado di verità che raggiunge – e il limite che ammette – 100’s of 1000’s, Millions of Billions... |
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JOSH MELOY (Where You Came From) |
Where You Came From ha tante carte da giocare (chitarre e melodie, americana e alt.country, una voce carismatica) e alla fine della partita il songwriter Josh Meloy, ne esce vincente. Servono a correggere e guadagnare autorevolezza (Where... |
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JOE CLARK & THE PEACEMAKERS (Hillbilly Voodoo) |
Joe Clark dal Kentucky, un paio di onesti dischi alle spalle e i The Peacemakers a renderlo parte di un ingranaggio funzionale alla perpetrazione di un equilibrio che arriva prepotente con Hillbilly Voodoo. Southern Rock e frammenti da rodato song... |
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ANDERS OSBORNE (Picasso's Villa) |
Picasso's Villa si veste e si sveste senza soluzione di continuità, è come un film illusionistico che non ti fa vedere il trucco, e allora sei più che disposto a restare a bocca aperta. Anders Osborne mischia rock e ballate, lascia andare ch... |
Nr° Letture 346 |
DISCO DEL MESE |
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SLOW PARADE (Maybe You'll Come Around, Again) |
Le varie gradazioni di luce delle chitarre, all’interno dello spazio scenico di Maybe You'll Come Around, Again, sono in perenne conflitto tra loro. Ed è un punto a favore del songwriter Matthew Pendrick (voce e chitarra), al terzo disco, tra alt.c... |
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JOHN MORELAND (Visitor) |
John Moreland, una sosta lunga un semestre, via dai social media, utile approccio ad evitare deragliamenti ad ascoltare Visitor, disco con una intensa serie di ballate rootsy, tra folk e rock. Registrato a casa, in Oklahoma, Visitor ha piedi... |
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WILL HOGE (Tenderhearted Boys) |
Nasce per caso, una parentesi da 'one-man-band' molto personale, alla ricerca di un terreno inesplorato. Se le relazioni fra le persone avvengono spesso come sottofondo dello stare in scena o della possibilità di andarci, in Tenderhearted Boys nasc... |
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TED RUSSELL KAMP (California Son) |
Americana e rock and roll, Ted Russell Kamp mantiene stabile la traiettoria anche lungo California Son. Dalla Title track alla convincente Hard To Hold è capace di conferire a storie e melodie, un sentimento di forte naturalez... |
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JOSH LANGSTON (Tastes Like Sin) |
Caspita, ne è passato di Tempo. Il roots rocker texano Josh Langston torna a incidere un disco. A pensare che tra il 2009 e il 2011 ruotavano di continuo, nelle radio, le sue canzoni, eppure mentre era in giro col suo ‘Van’ di città in città, a s... |
Nr° Letture 384 |
DISCO DEL MESE |
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AMERICANA ROCK BAND (Dieci) |
Sei musicisti marchigiani e l'amore per il rock (e la letteratura) americana. Il rock è talmente vasto che ormai non si va più “avanti” (verso dove, poi?), gli Americana Rock Band cantando in Italiano, ci si spostano dal centro ai margini del pos... |
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RAMBLIN' PREACHERS (Sins & Virtues) |
Southern rock dall'Inghilterra? Oggi si può sperare-cercare di trovare tra le profondità di Sins & Virtues, debutto del quartetto dei Ramblin’ Preachers. Dal 2019, Ross Connor (voce & chitarra) e James Ives (chitarra) si muovono verticalme... |
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BLAINE BAILEY (Home) |
Oklahoma, terra degli Indiani, dei Seminole e di un Cherokee (Keetoowah), il 21enne Blaine Bailey. Alt.country e rock, Home parla di vita e luoghi, dove il senso di pace allontana la banale concezione di vita che trasmette la città, con un m... |
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SAM MORROW (On the Ride Here) |
Un viaggio quello di On The Ride Here dove tutto cambia, melodie che trasmigrano, dall'americana al R&B e soul del Sud americano e si allargano con del ruvido rock chitarristico. Spazi ampi, By Your Side, alla bella chiusura di St. Peter<... |
Nr° Letture 389 |
DISCO DEL MESE |
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STOLL VAUGHAN (Dream in Color) |
Transizioni, arrivano da una fattoria del Kentucky, riflessioni di un cambiamento che fanno bene al quinto disco di Stoll Vaughan. Dall'armonica di una ballata carica di emozioni, Just Another Day, elettrificando al punto giusto Fate... |
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BLACKBERRY SMOKE (Be Right Here) |
I Blackberry Smoke e quel pregio, capacità, di trovare ogni volta una diversa profondità di campo tra il southern rock e i sapori agresti del Sud Americano (gran ballata, Azalea). Saper affondare le chitarre (che avvio con Dig a Hole,... |
Nr° Letture 420 |
DISCO DEL MESE |
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RI WOLF (Ri Wolf & The Prairie Hawks) |
L’amore per la musica lo riporta in pista, non quella di atletica (l’ultimo decennio come allenatore al college), Ri Wolf è un ‘West Texas Troubadour’ con reminiscenze che si intravedono tra rock, chitarra blues e americana. Un amore, che da come si accen... |
Nr° Letture 453 |
DISCO DEL MESE |
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GURF MORLIX (Melt into You) |
Gurf Morlix a quota 15, Melt Into You è un'altra intensa calata nell’animo umano, il suo stile non cambia e resta un’arma affidabile a sentire le evoluzioni chitarristiche di Switchblade Smile e le ripetizioni ammalianti e concentric... |
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JASON EADY (Mississippi) |
Jason Eady torna nella sua terra natia, Mississippi. Produce Gordy Quist (Band Of Heathens) un viaggio nei colori e sapori del Sud, quei colori che divampano da quella perla di Way Down in Mississippi e mentre migrano a Burn It D... |
Nr° Letture 484 |
DISCO DEL MESE |
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OLD HEAVY HANDS (Small Fires) |
Sanno come occupare lo spazio del rock, un pregio per la band del North Carolina, come l’acqua, con la sua fluidità che scorre, sfugge, rende “bagnati” al primo ascolto della scoppiettante Runaround. Per gli Old Heavy Hands è un continuo a... |
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ISRAEL NASH (Ozarker) |
Dal Missouri, nell'altopiano dell'Ozark, terra di un’adolescenza che ispira il nuovo disco di Gripka. Meditazioni di famiglia, racconti di guerra, chiesa e chitarre da un passato del rock sempre vivo, come le melodie, da Can't Stop a Roman Candl... |
Nr° Letture 561 |
DISCO DEL MESE |
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UNCLE LUCIUS (Like It's the Last One Left) |
Negli ultimi 5 anni, la band di Austin degli Uncle Lucius ha sempre suonato, ma forse il successo (con premi al seguito) del brano Keep the Wolves Away (anno 2012) in un episodio di Yellowstone, ha cambiato le carte in gioco. Like It's The Last ... |
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EDDY SMITH & THE 507 (Right Up 'til Now) |
Americana dalle parti di Londra, ci sta pensando un quintetto a dargli senso, Eddy Smith & The 507. Come davanti un dipinto ricco di sfumature, caratterizzati da accese tinte pastello (il gran avvio con The Good Times a My Time Again... |
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DIRTY HONEY (Can't Find The Brakes) |
Crescono i Dirty Honey e al secondo album, Can’t Find The Brakes, titolo esplicativo, si corre. I vocalizzi di Marc LaBelle si caricano da Don't Put Out The Fire, trascina la rock band in una perpetua corsa, in cui le figure delle c... |
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BAYOU BANDITS (Arizona Stepson) |
Il front man Joshua Strickland, seppur con anni passati nell’esercito americano (in giro anche per l’Afghanistan), scrive canzoni e con i Bayou Bandits ha tracciato una rotta stabile nel Southern Rock e nel ‘dirty blues’. Sa prendere vita davanti ... |
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STEEL WOODS (On Your Time) |
C’è fuoco anche in On Your Time, quarto disco che ha uno stretto legame con quello d’esordio e con il chitarrista scomparso a soli 42 anni, Jason Cope. Riprendono a raccontare del personaggio ‘Uncle Lloyd’ e quella capacità, l’impeto e la passione ... |
Nr° Letture 618 |
DISCO DEL MESE |
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RAY BONNEVILLE (On The Blind Side) |
Decimo disco per Ray Bonneville, racconti di vita semplice, respirando aria e luce, guardando avanti. On The Blind Side si muove nell’Americana, folk&blues, suonato con maestria, parole che come al suo solito, dicono ben oltre quanto stanno... |
Nr° Letture 569 |
DISCO DEL MESE |
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NATVRAL (Summer of No Light) |
Kip Berman e un nuovo percorso nella sua New York, legato al rock’n roll con un retrogusto agreste. Al secondo disco riesce a dare una forma materiale al tempo che scorre a ritroso, e venendo a patti con la nostalgia Summer of No Light piazza un suo... |
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BLACKWATER BAYOU (American Dream) |
American Dream con la tenerezza di un ‘bisturi tra le mani’, va a fondo la BlackWater Bayou in Pensieri di rock tanto da farlo diventare ammaliante come un disegno in movimento. Brad Baglio da Baton Rouge non può lasciare che il tutto ruoti ... |
Nr° Letture 600 |
DISCO DEL MESE |
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ROBERT JON & THE WRECK (Ride Into The Light) |
Anche il Settimo disco Ride Into The Light non sfugge al condizionamento di fattori temporali, fisici, figurativi o narrativi dell’America sudista cara a Robert Jon & The Wreck, per subordinare coerentemente tutto il resto e stagliarlo sull... |
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RYAN BINGHAM (Watch Out for the Wolf) |
Ryan Bingham nella selvaggia e solitaria scena del Montana produce e suona Watch Out For The Wolf. È breve, 7 brani, ed è forse la sua fortuna. Non è baciato dalla grazia del suo talento ma ha qualche barlume di intuizione, perchè non ric... |
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SAY ZUZU (No Time To Lose) |
Non è la band e nemmeno il suono di decenni fa, ma i Say ZuZu hanno fatto bene a tornare insieme per un ultimo giro dopo lo scioglimento del 2003. Cliff Murphy e Jon Nolan provano il recupero di una stagione con la quale forse non si sono mai illus... |
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BASEBALL PROJECT (Grand Salami Time!) |
Steve Wynn e il quintetto dei The Baseball Project collaborano da una quindicina d’anni, ma è questo quarto disco a lasciare tracce interessanti. Con Scott McCaughey, il fascino del baseball (sport che resta, per noi Europei, un mistero…) e ... |
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NATURAL CHILD (Be M'Guest) |
Gli anni passano veloci, i ricordi che restano sono casuali, privi di filo, e forse anche banali, simili alle emozioni a buon mercato della pubblicità, i Natural Child sanno come ravvivarne il senso. L’Ottavo disco della band di Nashville è un inte... |
Nr° Letture 703 |
DISCO DEL MESE |
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LEROY FROM THE NORTH (Toughen Up) |
Il debutto dell’Americana-roots band dei Leroy From the North, irradia un calore immediato. Il frontman e chitarrista Eli Wulfmeier, dal Michigan, si appoggia alla vecchia scuola rock anni ’70 (apprezzabile nell’avvio di Youngblood) e la ... |
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SOUTH AUSTIN MOONLIGHTERS (From Here To Home) |
Rock e matrice roots/country, dal 2011 divaricata in differenti rivoli di ricerca, uniti da una chiara finalità, disgregati in un itinerario praticato in modo spigliato dai South Austin Moonlighters. Si avverte dalla convincente Nashville, ... |
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MALCOLM HOLCOMBE (Bits & Pieces) |
Quota 18, Malcolm Holcombe non lo ferma nemmeno la malattia (un cancro diagnosticato lo scorso anno) e rieccolo a spiattellare racconti dalla strada, esperienze di vita che richiamano per lo più ingiustizie mischiate a dosi di Humor e ottimismo. La... |
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THEM DIRTY ROSES (Lost in the Valley of Hate & Love Vol. I) |
I Fratelli James e Frank Ford (voce, chitarra e batteria) hanno inciso un EP nel 2017, rodato il songwriting e la band in giro per festival musicali, 6 anni prima di incidere Lost in the Valley of Hate & Love Vol. I., il tempo è servito ma un Vol.... |
Nr° Letture 653 |
DISCO DEL MESE |
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MUSCADINE BLOODLINE (Teenage Dixie) |
Alabama e il Sud Americano, il duo Muscadine Bloodline (Charlie Muncaster e Gary Stanton) si è fatto notare con Dispatch to 16th Ave., ed è maturato in fretta ad ascoltare Teenage Dixie. Parlano delle loro parti, diari di giornate passate su... |
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IAN HUNTER (Defiance Part 1) |
Ian Hunter, rieccolo lì, esattamente come era, (quasi sempre) pronto per tornare in scena senza aver perso nulla della sua essenza “artistica”, malgrado una lista di super ospiti che poteva confondere. Defiance Part 1 parte alla grande, tost... |
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ROSE CITY BAND (Garden Party) |
I grandi spazi dell’America percorsi tra rock/alt.country e psichedelia sono la ricetta vincente della Rose City Band. Erik Ripley Johnson anche in Garden Party trova la vivibilità delle chitarre, si dilata tra territorializzazione e spost... |
Nr° Letture 626 |
DISCO DEL MESE |
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WEATHERED SOULS (Till The Morning Comes) |
Rock sudista ‘made in Texas’, esce direttamente dalla testa e dal cuore dei Weathered Souls. Il sentimento del Rock come esistenza di un avventura che parte forte con Don't Pray For Me, la consapevolezza che soltanto il controllo della forma... |
Nr° Letture 640 |
DISCO DEL MESE |
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SON VOLT (Day Of The Doug. The Songs Of Doug Sahm) |
Jay Farrar in connessione con il leggendario Doug Sahm, sulla prospettiva di chi ha saputo dare uno scossone all’america fine anni ’60 e inizio ’70 con un misto di Tex-Mex, country, rock, R&B. Un sound unico, raccolto in un gran bel tributo dai <... |
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MATT PUDAS (Working on Me) |
Un lungo percorso di vita come leader della country rock band del Minnesota dei White Iron Band, Matt Pudas è al disco d’esordio come solista. Roots rocker di spessore (Alcohaulin’ e l’incisiva Time Bomb, per farsene un’idea in fretta... |
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BLACK BOTTLE RIOT (That's Amore) |
That’s Amore, quinto disco che espande l’amore al Rock ‘N’ Roll, si allargano i confini della band olandese tra gli alti e bassi dell’Amore, scontato.. Meno l'aspetto che sembra delinearsi da That's Where I Stand al benevolo piacere sprigio... |
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MIKE STINSON & JOHNNY IRION (Working My Way Down) |
Mike Stinson e Johnny Irion lo avevano in testa da tempo, decadi, un disco iniziato a scriverlo in California negli anni ’90, rock, americana e venature roots. Working My Way Down spinge sulla melodia, chitarre e doppie voci funzio... |
Nr° Letture 599 |
DISCO DEL MESE |
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WOLF CRICK BOYS (All Quiet on the Western Front) |
Genuino rock&roots a stelle e strisce, contorni della provincia e accensioni chitarristiche per la Band dell’Illinois dei Wolf Crick Boys. Greg ‘Lucky’ Patterson e Patrick Bruce Miller al secondo disco e una poetica del quotidiano incline alla re... |
Nr° Letture 621 |
DISCO DEL MESE |
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KINGSWOOD (Home) |
Home funziona, eccome, la Title track è un’azzeccato lancio nel rock, e non salta di palo in frasca per il quartetto Australiano dei Kingswood. Alexander Laska e Fergus Linacre, voci e chitarre, lo mettono in circolo senza freni ini... |
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LUCERO (Should've Learned By Now) |
Non è ancora finita per la band dei Lucero, il controllo funzionale della loro realtà in Should've Learned By Now si intreccia alle soluzione di continuità e all’appassionata emozione che scaturisce dalla musica. Si torna al rock, alle chita... |
Nr° Letture 641 |
DISCO DEL MESE |
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BAND OF HEATHENS (Simple Things) |
Simple Things, americana, rock, melodie avvolgenti, il marchio di fabbrica dei texani della The Band of Heathens. L’hanno sempre avuto dalla loro parte, cercato e trovato, a volte meno, in Simple Things son baciati dall’aria di casa e Gordy... |
Nr° Letture 594 |
DISCO DEL MESE |
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TOMMY HOWELL (American Storyteller) |
Tommy Howell è un attore, continua a saperlo fare, ma durante la pandemia ha scoperto che la scrittura in musica iniziava a spingerlo verso una chiara direzione, incidere un disco. American Storyteller carica rock, liberato dai bagliori dell... |
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SLAID CLEAVES (Together Through the Dark) |
5 anni, torna a raccontare Slaid Cleaves con il suo vagare per le strade texane, scoprendo una nuova inaspettata libertà in personaggi che nella latitanza dalla propria identità, trovano un rapporto immediato con le cose che contano, trovando confor... |
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COKE HENDRY (Stress And Medicine) |
Ci ha messo del tempo dal primo ep (10 anni), tante cose son successe, si cresce, musicalmente a diversi livelli e si vede che questo era il momento giusto per inciderlo quel disco di debutto, da San Angelo Coke Hendry tra roots e americana, vita, a... |
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MICK ROSSI (Mick Rossi's Gun St) |
Ispirazione da vecchi amici, dalle origini italiane della famiglia, dal rock anni ’70 made in England, il chitarrista Mick Rossi ne affianca un'altra, quella di Billy Duffy dei The Cult, e lascia fluire un itinerario che mira a precisare ciò che è s... |
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TOM OVANS (The Cure) |
Tom Ovans, ‘one-man show’ per lo più in acustico, chitarra, armonica e lungo 17 brani non è semplice seguirlo, ma The Cure regge la distanza parlando di amore, di un ‘Paradise Motel’, banditi senza tempo e mortalità. Più ‘dylaniano’ dello st... |
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US RAILS (Live for Another Day) |
“Bello”, oggi è ancora un aggettivo spendibile per la band degli US Rails, non risulta mai obsoleto, controproducente seppur la pandemia, lo stop improvviso al tour del precedente Mile By Mile evidenziava una chiusura all’esterno che inevitabilme... |
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AUSTIN MAYSE (Bridges And Kerosene) |
Tradizione texana dalla parte di ‘whiskey, trucks, big hats, rodeos, beer & drinking’, una sintesi, vorrei dire, un po’ approssimativa ma che raccoglie l’impatto col secondo album di Austin Mayse. Come seguirlo con una camera a mano mentre si impe... |
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RUNAWAY SOULS (Karma Delivery) |
Difficile ignorare le costanti della cruda corporalità del rock sprigionato dall’esordio della band del Kentucky. I Runaway Souls agiscono con un’oggettiva, diffusa, presa di posizione, la voce di David Thomas e le chitarre di Darren Barker e Bria... |
Nr° Letture 715 |
DISCO DEL MESE |
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GHOST WOMAN (Anne If) |
Ghost Woman ovvero Evan Uschenko, songwriter e multi-strumentista con una trafila a suonare come sideman in gruppi canadesi, un debutto omonimo del 2022, base di interesse che rivela in Anne If una visione più stratificata nel rock. Registra... |
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MOJO THUNDER (Hymns from the Electric Church) |
Ora che le acque del rock ristagnano e le menti pure, nell’attraversamento del paesaggio natalizio dove sembra, a tratti, esserne assorbiti, il recupero dell'esordio della band del Kentucky si palesa necessario, con quelle scaglie di rock sudista anni 60’... |
Nr° Letture 934 |
DISCO DEL MESE |
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MOUNTAIN SON (Hard Workin' Man) |
Suona il banjo, scrive, canta nei The Muddy Souls, non si tratta ovviamente di punti di riferimento, ma soltanto di un attraversamento, anche fugace, alla ricerca di un approdo nuovo, Mountain Son, ovvero Jacob Camara. Un songwriter dell’Oregon ch... |
Nr° Letture 940 |
DISCO DEL MESE |
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ADAM HOOD (Bad Days Better) |
Adam Hood e quelle domeniche a New Braunfels e a Luckenbach, ricordi tra scenari che parlano, che raccontano anche nel silenzio, poi la sua voce, lo spettatore che riceve insufflando su quanto vede, emozioni e sensazioni derivanti da un vissuto e i... |
Nr° Letture 754 |
DISCO DEL MESE |
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GURF MORLIX (Caveman) |
Caveman si infila in strade minacciose in apparenza, sarà stato il periodo da isolamento da Covid ma è come sempre una questione di umori, di un determinato periodo, ma dove la creatività non manca. Gurf Morlix inizia una ricognizione nel f... |
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JOHN FULLBRIGHT (The Liar) |
Passa il tempo, anche in Oklahoma, il pianoforte è lì, è come una calamita, attira verso il centro di The Liar, sconosciuto, dove scoprire la verità tra ballate folk, del rock e un pizzico di country. Tutti abbiamo bisogno di qualcuno/qualcosa da ... |
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JOOST DE LANGE BAND (Hypnotized) |
Dal belgio un trio potente con 5 album alle spalle, Joost De Lange procede a redistribuirli all’interno del fulcro di Hypnotized, instaurando una sorta di scala in cui l’appartenenza allo spazio del rock si fa insieme misura e codice di Joost D... |
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COMMONERS (Find a Better Way) |
Quartetto canadese, i The Commoners strizzano l’occhio al rock come se l’immagine di Find A Better Way arrivasse a colmare una mancanza, per temperare un dispiacere. Non è proprio così, ma Chris Medhurst ci mette voce e melodie radio-friendly... |
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COPPERHEAD COUNTY (Homebound) |
Cambiano gli uomini ma l’analisi autoriale del Southern rock rinviene ricorrenze ancora felici in terra Olandese, e in ciò si autogiustifica Homebound. Corvin Silvester Keurhorst-Van Wees e Robert Van Voorden (chitarre e voci) mostrano al secondo d... |
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WILL HOGE (Wings On My Shoes) |
Will Hoge è il suo modo di raccontare in musica, mai rigido o geometrico, nel quale le linee del rock intervengono da subito nella ficcante bellezza di John Prine’s Cadillac per “ospitare” una storia, una narratività volutamente “aperta”, in... |
Nr° Letture 768 |
DISCO DEL MESE |
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JEFFREY HALFORD AND THE HEALERS (Soul Crusade) |
La famiglia Halford lavora sul tempo del rock/americana, il tempo passato in California, coi The Healers, il tempo che crea uno “spazio” fra un disco e l’altro, vacante eppure sempre occupato. Il tempo di un nuovo sguardo in Soul Crusade, il temp... |
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HILLSBOROUGH (Comin' Back For You) |
Duo australiano, l’americana e del blues come agenti per lo sviluppo di una coscienza individuale e a quanto la si possa arrivare a elevare, ci pensa l’armonica. Filo conduttore di idee di musica che hanno una diretta conseguenza in Trouble Finds Its... |
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HALFWAY (On the Ghostline, With Hands of Lightning) |
Che piacere ritrovare gli Halfway. La band australiana (all’apice con 3 dischi tra il 2004 e il 2010, da recuperare..) torna a incanalare rock con quel tocco di sana malinconia, riflessioni, e l’ammaliante bellezza del refrain chitarristico di Gho... |
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TOM SKINNER'S SCIENCE PROJECT (First Set) |
L’eredità di Tom Skinner, pioniere della Red Dirt Music che ha casa in Oklahoma, se la carica sulle spalle il suo partner Don Morris e lo Science Project dove spicca il chitarrista Brad James. Primo disco, First Set con alcune covers alla m... |
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BABAUX AND THE PEACEMAKERS (Lucky 13) |
Lucky 13, un numero che riecheggia nel passato del singer-songwriter Cristian Basso, aka Babaux, la scrittura stavolta diventa personale e con una band verace, tra rock e sentimenti roots si divincola tra le saggie direttive chitarristiche di Eric M... |
Nr° Letture 891 |
DISCO DEL MESE |
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BEN HARPER (Bloodline Maintenance) |
Ben Harper cambia modo di agire, un one-man-band, la chitarra ovvio e non sorprende per come enfatizza il fascino della lap steel, poi il basso e percussioni e nel ricordo di un amico sullo sfondo di una società americana alquanto turbolenta, le atmosfere ... |
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MICHAEL INGALLS BAND (Poison Blood) |
Vento texano, spira vivace dalla parte di Michael Ingalls, la permeabilità fra natura e cultura del Lone Star State si appropria del secondo disco, Poison Blood. Il rock si fa elemento del paesaggio di Poison Blood e gli elementi naturali del count... |
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WHISKEY MYERS (Tornillo) |
Come in un film western, che è lo spirito alla quale il brano John Wayne danza intorno, la band texana al sesto disco torna alla autoproduzione e presenta novità: sezione fiati e i cori della The McCrary Sisters. I Whiskey Myers non snaturano affat... |
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WILLI CARLISLE (Peculiar, Missouri) |
Folksinger/poeta del Midwest, Willi Carlisle canta per/della gente, Peculiar, Missouri si muove tra acustico/elettrico dentro le immagini che rilasciano i suoi brani, immersi in uno spazio dell’alt.country esplorabile sin da Your Heart's a Big Te... |
Nr° Letture 847 |
DISCO DEL MESE |
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CODY CHRISTIAN (Canary in a Coal Mine) |
Nato in Virginia, la chiesa a indirizzarlo al suono della chitarra, segue quella spinta che l’adulto smarrisce, sopita nell’oblio della crescita, la fortissima intensità emotiva con cui l’adolescente Cody Christian percepiva la musica, le proprie aspirazio... |
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WHITNEY LOCKERT (Long Way to California) |
New York e il ritorno in California, la riflessione di lasciarsi tutto alle spalle, salire su una vecchia macchina e abbandonare la Grande Mela, è il racconto che parte da Long Way to California, il rock da una parte, l’alt. country dall’altra (G... |
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DESLONDES (Ways & Means) |
Le note scorrono, si parla di storie difficili mentre si gira tra i bar di Good to Go, eppure quella nascente malinconia di fondo ha qualcosa di magico, tale da far scrivere dal vocalist, Riley Downing, sui volti che abitano quegli spazi, sorrisi ... |
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CODY CANADA & The DEPARTED (Soul Gravy 2022) |
Il pensiero ai Cross Canadian Ragweed, ultima traccia nel 2010, il chitarrista e vocalist Cody Canada non l’aveva presa bene la scelta di sciogliere il sodalizio e nel 2022 causa la forzatura da pandemia, ha la brillante idea di far rivivere So... |
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SHAWN WILLIAMS (Wallowin’ In the Night) |
La songwriter di New Orleans al quarto disco si addentra nell’Americana-Roots con maggior concretezza e tra schizzi di umanità varia, colti con fulminea arguzia elettrica (l’avvio di Someone Else e il felice cambio di passo di Buzzed e F... |
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ERIC AMBEL (You Asked for It - The Shut in Singles Series) |
Produttore, chitarrista & songwriter, Eric “Roscoe” Ambel è uno dei pochi in grado di mandare avanti una buona metà di You Asked for It senza uno straccio di filo comune, comunemente inteso, e va bene così, l’importante sta altrove. The Shut-I... |
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AMERICANS (Stand True) |
Salto in avanti per il trio The Americans, il contesto dell’american rock è più incisivo, Patrick Ferris e Zac Sokolow sono più convincenti alla chitarra e la Title track è un bel modo di presentare Stand True. Non c’è bisogno di tr... |
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SAY ZUZU (Here Again: A Retrospective 1994-2002) |
Band del 1991, i Say ZuZu hanno registrato 9 dischi fino al 2003 , anno dello scioglimento, non definitivo perché nel 2019 ecco la reunion, la firma per la Strolling Bones Records e un nuovo disco in arrivo a fine 2022. Nel frattempo per chi non... |
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LUKE WINSLOW-KING (If These Walls Could Talk) |
Luke Winslow-King mantiene un’identità tra rock, folk e sapori del Sud Americano osservati con gli occhi di un viaggiatore, perchè queste vignette di vita non sono altro che finestre su luoghi e persone che li hanno abitati e che vivono anche in l... |
Nr° Letture 942 |
DISCO DEL MESE |
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CROCODILE COUNTRY ROCK (Long Gone) |
I Crocodile Country Rock sono canadesi, il territorio immediato opposto a quello del Quebec, geograficamente e anagraficamente a loro più prossimo nel quale cercare, costruire, inseguire immagini fisse nel rock e in movimento nel country. Lon... |
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COFFIS BROTHERS (Turn My Radio Up) |
Coffis Brothers, Jamie e Kellen, dalle highways della West Coast tra rock e Americana, una macchina, giorni di Gloria e la bella Turn My Radio Up, così ampia e soleggiata che nessuno può fermarla. A raccontarla tutta Turn My Radio Up è lì... |
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GARRETT HEATH (The Losing End) |
La ballata amara di West Front St. apre The Losing End, i desideri di non essere felici esistono, ci si aspetta solo di diventarlo. Ma se la felicità non arriva per niente, la speranza si protrae e il fascino dell’illusione dura tanto q... |
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ZACHARY CALE (Skywriting) |
Zachary Cale, il tempo del viaggio e la voglia di renderlo sempre più libero. Miles Ahead, Miles Behind articola la strada e il suo essere flessibile come la melodia che inizia ad avvolgere, sempre più capace di applicare a tutte le zone... |
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KENNETH BRIAN BAND (Keys To The Kingdom) |
Il rock pulsa di vitalità con Kenneth Brian chitarrista della Virginia capace di piegare con sopraffino tatto, l’ascoltatore al volere di Keys To The Kingdom, proprio come l’odore stordente del denaro. Dalla Title Track a Falling Agai... |
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