JOOST DE LANGE BAND (Hypnotized)
 di Rino 'Pili' Colangelo Iacovella



        

  Recensione del  19/12/2022
    

Dal belgio un trio potente con 5 album alle spalle, Joost De Lange procede a redistribuirli all’interno del fulcro di Hypnotized, instaurando una sorta di scala in cui l’appartenenza allo spazio del rock si fa insieme misura e codice di Joost De Lange Band.
Fluida la chitarra, avvolge gli spazi nella loro tessitura melodica vissuta in Mixed Emotions ponendo attenzione nel catturare ogni riflesso del quadro mobile che mettono in scena.
La medesima riconoscibilità circonda l’immagine della stessa Hypnotized di fronte al dispiegarsi di quel respiro chitarristico vibrante, come la realtà che essa stessa ha saputo suscitare in coda a Love, Fear and Uncertainty.
Di brano in brano si rincorrono le tracce di uno sguardo appassionato sul rock, impegnato in una continua sfida di precisione (The Unknown, Rush a Walk the Line) una ferrea presenza.
Su queste spinte materiche Joost De Lange Band percorre un itinerario tortuoso ma costellato da elementi dilatori che avverano il senso di Hypnotized.