CAROLINA STORY (Lay Your Head Down)
 di Rino 'Pili' Colangelo Iacovella



     

  Recensione del  31/08/2018
    

Una bella storia quella dei coniugi Ben e Emily Roberts, quella ostinazione a seguire, per lunghi 10 anni, una passione senza mai mollarla, ed ecco l’esordio di Lay Your Head Down, un mix convincente di americana e rimandi contemporanei ad un folk/rock anni ’60 con cui dover fare i conti, spesso in maniera vincolante con una tradizione o con i simboli e i referenti di tale tradizione.
I Carolina Story mischiano voci e melodie all’armonica e a chitarre in modo sublime nello splendido uno-due iniziale di Lay Your Head Down e Gold, poi tocca alle ballate far salire le emozioni, e sono il fulcro di Lay Your Head Down (la dolce malinconia delle convincenti We Were Young Once Too e quella sagacemente elettrificata di Lonely Without You) sono spazi densi riempiti con l’immaginazione, con i ricordi, a volte sembrano frammenti di un immaginario cinematografico/sociale che č memoria condivisa e riconoscibile in You Who Makes the Storm Break e Rich Man.
L’armonica e le chitarre tallonano la melodia di Your Children's Children, ‘oggetti preziosi’ come opere vive e comunicanti in Lay Your Head Down, e anche se smettono di duettare e di creare confronti nella parte finale del disco, tutto questo lascia nella storia dei Carolina Story una traccia.
Di quelle che non si dimenticano.