RI WOLF (Ri Wolf & The Prairie Hawks)
 di Rino 'Pili' Colangelo Iacovella



        

  

  Recensione del  01/02/2024


    

L’amore per la musica lo riporta in pista, non quella di atletica (l’ultimo decennio come allenatore al college), Ri Wolf è un ‘West Texas Troubadour’ con reminiscenze che si intravedono tra rock, chitarra blues e americana.
Un amore, che da come si accende nelle convincenti Devil Wears A White Dress e Born On The Blacktop, mette insieme l’irrazionale persistenza di un primo batticuore, alla serenità emotiva di una relazione adulta,
Rī Wolf & The Prairie Hawks trova linfa dalle espanse vedute texane, libere e feconde, come le strade percorse da Keep Looking Up e Bomb City Baby, interessante come osserva fatti, cose e persone e cosa ne tira fuori (la ballata You Won't Stop The Rain) alla perla finale di Better Someday.
Restano Storie, senza mai dubitare del diritto di infilare ovunque la chitarra (Blood Red River a Won't Stand Here Waiting) e percorsi per lo più acustici (Long Black Train).
Lo si ascolta Rī Wolf non per riscaldarsi in queste giornate fredde di fine Gennaio, ma per trovare lo spirito, l’atmosfera di affrontare un nuovo giorno.