KENT BURNSIDE (Hill Country Blood)
Discografia border=di Pellegrino IACOVELLA

        

  

  Recensione del  15/09/2025


    

Il Nipote di R.L. Burnside non poteva che relazionarsi tra vita e immagine dell'Hill Country Mississippi Delta Blues.
Un’immagine che in Hill Country Blood non è mai lì per rappresentare qualcosa, ma semmai per provare a dare forma alla propria vita, con lo zio Garry al basso.
Kent Burnside si prende con la sola chitarra, con passo solitario, la Storia personale di scelte musicali che per la famiglia non avevano molto senso, ne ha invece la bellezza sprigionata da Daddy Told Me.
Con la band, si dischiude oltre quella cornice, il Mississippi di Hill Country Blood.
Cosa sia rimasto fuori da quel limite, quali fossero i suoni, gli umori, ce lo dicono i ritmi vitali di momenti, dall’armonica che entra nel classico di John Lee Hooker (Crawling King Snake), a One More Chance e I Go Crazy.
A che ritmo il sangue scorra sotto la pelle di Kent Burnside, lo racconta la chitarra.
Eleva anche I Heard e la tosta Rob and Steal, la ripetizione di gesti in un tempo talmente dilatato da dare consistenza a I Can Feel It e l’ottima versione di You Better Run di Junior Kimbrough.
Non c’è bisogno di capire come posizionarsi, mentalmente ed emotivamente con Hill Country Blood.
Pregio di Kent Burnside.