Neil Young e quella intensa e profonda disamina del territorio del rock, saranno una 50ina, i dischi, stavolta coi
The Chrome Hearts.
Talkin To The Trees mischia chitarra elettrica, anatemi politici, Trump, Musk e la Tesla, dati di fatto (la Cina è anni luce davanti agli USA) e percorsi folk-roots deliziosi.
L’armonica (piccola perla,
First Fire of Winter e muovendosi lungo la scia di Woody Guthrie, camuffata, molto bene, in
Silver Eagle).
Ma il ‘ragazzo’ la usa ancora, quella scia, in modo schietto e diretto, nella ruvida bellezza di
Lets Roll Again, sobbalza
Big Change, quell’energia sprigionata in fretta, Neil Young sa ancora farlo.
Come un sole diurno (altra perla,
Talkin to the Trees), scalda e spossa (sposta) solo col finale, perdendo la linea tracciata.
Ma Neil Young è sempre lontano dall’inesorabile staticità, quella che rende illusoria qualsiasi pretesa di cambiamento.