
Da casa, con l’armonica a muoversi su una città, Memphis, ed è la sua bellezza, lenta a trasformarsi, a dare vita al corposo e avvolgente blues/rock di 
Which Way Do We Go?Energia, avvolge la 
Title Track, tra morte, lacrime e una strada da scovare tra lotte sociali (la ficcante 
The War Ain't Over), l’armonica detta il passo, sempre, 
Mile After Mile, appunto, si muove nel prepotente bianco e nero dei suoi racconti, come su un deserto lunare dove la vita ha ostacoli indecifrabili e da tener conto (
See That Pony e Ain't Turning Back).
Scuotono le virate chitarristiche di 
Do What Comes Naturally e Baby's Got Soul, difficile starsene fermi con 
Working on a Mystery e She Got the Way, sono refrattarie all’inquadramento che la società sembra pretendere. 
Brandon Santini e il suo viaggiare consapevole e solitario verso l’orizzonte rovesciato del domani, Which Way Do We Go?