
Il trio dei 
Cold Stares per come solca i campi paludosi del blues-rock, non si fa fatica a vedere dove punta 
The Southern.
Settimo disco a cui val la pena dedicare tempo (
Horse To Water a come spingono in 
Looking for a Fight), un tempo astratto per le leggere contaminazioni in 
Coming Home, Mortality Blues a Seven Ways to Sundown, un tempo in cui, se hai la fortuna di capitare, puoi pensare di bloccarlo a tuo piacimento.
Non barcolla tra i vortici di 
Blow Wind Blow a No Love in the City Anymore, come vuoti improvvisi che si aprono nel rock creando invidiabili risucchi (gran ballata 
Level Floor Blues).
Impiastricciano The Southern e ne rivelano la vera identità e non ne frenano l’andatura fino al finale di 
Woman, Chris Tapp (voce e chitarra) tira dritto, e non si fa fatica a seguirlo, sembra un faro di una moto nella notte.