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Recensione del 04/06/2024
 Alto voltaggio, Tyler Bryant & The Shakedown sfruttando esclusivamente il vivido fascino generato dalle indefinibili spire del blues/rock, incidono un disco ricco e necessario. Electrified si pone come intermediario tra due mondi, quello solare e quotidiano del rock e quello notturno e lugubre del blues sponda Mississippi, nel mezzo chitarre e un album a incastri che detta traiettorie decisamente accattivanti (Between The Lines a Mona), rendendo fluido l'orientarsi tra Crossfire e Snake Oil. Si resta imbrigliati in One and Lonely, Movin' e Trick Up My Sleeve, non si sommano e sovrappongono solamente differenti linee melodiche (Happy Gets Made), ma anche diversi piani emozionali. Poi quando bisogna scuotersi, Electrified genera un clima, sensazioni e attese che cominciano a porre adrenalinici interrogativi nell’animo di chi ascolta (Shake You Down e Dead To Rights), conscio che qualcosa deve necessariamente accadere dopo la deliziosa chiusura di Carefree Easy Rollin'. È un passaggio molto sottile, e tuttavia è nella strettoia di questo andamento che possiamo trovare vie di interpretazione davvero interessanti: se lo ripercorriamo possiamo intravedervi l’ossatura di Electrified.
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