
In terra messicana, il bluegrass è sotto l’uso di specchi, di vetri, ombre, elementi di leggera deformazione melodica che donano una limpidezza brillante all’immagine proiettata dal quarto disco dei 
Dead South.
In 
Chains & Stakes non esistono confini melodici, banjo e mandolino comandano ballate di fantasmi, tra storie di fedeltà minacciate di continuo (
Blood On The Mind alla deliziosa 
Yours To Keep), le distanze e la spazialità acustica, sospingono e allargano la profondità di Chains & Stakes e del suo campo esistenziale.
A Little Devil e il suo continuo incedere verso l’oltre, come costringere  ‘il piccolo Mefisto’ a seguirlo e assecondarlo nella sua ricerca, per disegnare un mosaico della geografia bucolica di Chains & Stakes (spiccano 
Completely, Sweetly, 
Tiny Wooden Box e 
A Place I Hardly Know).
Perla finale, 
Father John, disegna l'orizzonte concreto dei Dead South, i cui confini che non si dovrebbe valicare, sono ovunque.