
Kip Berman e un nuovo percorso nella sua New York, legato al rock’n roll con un retrogusto agreste.
Al secondo disco riesce a dare una forma materiale al tempo che scorre a ritroso, e venendo a patti con la nostalgia 
Summer of No Light piazza un suono diretto, semplice ed efficace (
Lucifer's Glory alla preziosa carica dell’amabile 
Carolina). 
Se prima del progetto 
The Natvral si aveva l’impressione di essere a corto d’ossigeno, questa esibita naturalezza in Summer of No Light mostra molta più ricchezza d’inventiva di quel ch’è apparso in passato (
Summer of Hell, 
A Glass of Laughter a 
The Stillness).
Non ci sono cadute di tono, 
Stephanie Don't Live Here Anymore alla coinvolgente 
Your Temperate Ways, quello che vivono i The Natvral sono tutti attimi imparentati con il rock’n roll, non c’è una vera e propria mancanza di respiro, ma Summer of No Light scorre che un piacere.