
Alabama e il Sud Americano, il duo 
Muscadine Bloodline (Charlie Muncaster e Gary Stanton) si è fatto notare con Dispatch to 16th Ave., ed è maturato in fretta ad ascoltare 
Teenage Dixie.
Parlano delle loro parti, diari di giornate passate sulla strada, tra errori, Nashville, ma chi non li commette a 20 anni? E intanto spiattellano nella trascinante bellezza di 
Teenage Dixie, la Title track, una magmatica composizione di materia, esperienza di mutazioni, di comportamenti emotivi, l’armonica accende desideri, anche espressioni dell’universo di un dolore che gli Adulti snobbano. 
16 brani, outlaw country e rock sudista (ottima fattura per 
Pocketful of 90's Country e 
Inconvenience Store), quell’aria di provincia in 
Evinrudin' e le accensioni tra elettrico e acustico di 
Devil Died in Dixie, ecco la piacevole 
Life Itself è tornano in mente luoghi e pensieri delle highways del West Texas da rifare miei, e a oggi, non ne ho trovati di migliori.
Ballate elettriche (
Good to Drive), rockacci agresti (
Named After Natives e 
Old Man Gillich), tanta carne al fuoco in Teenage Dixie, c’è un’aria e un passo che paiono giusti per l’Estate. 
Può sembrare tanto, ma come evidenziano gli ultimi fuochi di 
Knife to a Gunfight e 
Shootout in Saraland, è quel più che non avrete altrove.