
Blues/rock e psychedelia anni ’70, quello che accade in Puglia non è un “fatto quotidiano”, un evento della vita come lo può essere fare colazione la mattina o dormire la notte.
Giuseppe ‘JimiRay’ Piazzolla, voce e chitarra, riconoscibile in ogni suo movimento mentre guida il trio dei 
Rainbow Bridge, lo espone ai continui sobbalzi della chitarra che illuminano 
Until My Wings Will Be Stronger a 
I Saw My Dad Play Air Guitar.
L’idea di Lasciare spazio alla pura essenza dei brani strumentali, scioglie dubbi sulla genuina voglia di Rock dei Rainbow Bridge, e tra i nodi più ostinati del reale instaurano un patto di sangue (
Black Monday a 
Make Peace), in quelle lunghe cavalcate ritmiche, 
Drive trova una posizione da cui uscire con fatica, e non sembra un aspetto di cui preccuparsi più di tanto.   
I 14 minuti di 
Tears Never Here sono il messaggio che Drive lascia agli ascoltatori, a qualsiasi livello di consapevolezza e appartenenza musicale, certi di essere capaci di rapportarsi a questo progetto cogliendone, qui e ora, lo spessore.