
A volte le pause sono fruttuose, 7 anni per Rich White Honky Blues ma è un vero e proprio dono per 
Hank Williams Jr. Il Blues sponda Delta Mississippi entra dalla porta principale, in passato i flirt ci sono stati certo, ma l’idea di partire da una sitcom popolare negli anni ‘70 sulla NBC, intitolarci il disco e poi riempirlo con un mucchio di celebri covers  e 3 brani originali, è quanto mai una sana boccata di musica.
Si spazia da Lightnin' Hopkins, R.L. Burnside, Muddy Waters, mentre la ballata acustica 
.44 Special Blues ci accoglie con l’idea di sparare a una donna infedele.. 
Frammenti di un discorso ‘amoroso’ che stanno dichiaratamente sotto 
Rich White Honky Blues ma ci stanno in modo sghembo, un po’ come una pila di libri messi a reggere una cassa-panca alla quale manca un piede. 
Stanno lì, solidi, come 
Georgia Women, 
Short Haired Woman, 
Call Me Thunderhead e 
Rich White Honky Blues.
Determinanti, fondanti e appartengono davvero all’anima profonda di Rich White Honky Blues, come la splendida 
Fireman Ring the Bell, perla di R L Burnside, dove la memoria non è sabbia tra le  mani di Hank Williams Jr., non scappa via tra le dita, non si perde. 
Mentre fissa il pensiero e lo conserva su un muro, 
I Like It When It's Stormy e la conclusiva 
Jesus, Won't You Come By Here sono gli angoli-spigoli di uno spirito agreste che Hank Williams Jr. sa che non si deve nascondere, nemmeno in Rich White Honky Blues.