
Da San Marcos, Texas, una band che ha sviluppato un particolare senso di riconoscimento nell’Alt-country, fondato sul tocco melodico e sul  magnetismo che emana la chitarra, un modello da allargare oltre alla convincente 
Closing In.
Troy Stone & the Spent Shells sanno come far dialogare violini e basi elettriche e insieme lottano in un rapporto di sfrenate passioni, attimi di dolcezza e scarti agresti di fascino (
Feel Alive e 
One Foot, la ballata 
Eagelford Shale Nights) in 14 brani per 50 minuti in terra texana da percorrere in lungo e in largo. 
Tra raggi di sole country che penetrano e si diffondono in 
Heavy Your Hands e 
More Of The Same, evidenziando uno stile di grande efficacia quando la matrice ‘Outlaw’ sale nelle corpose 
Oatmeal e 
Burgundy Red, ma anche in 
Sinners Work e 
Hays County Hilton, deliziosi impasti rock e honky tonks da assorbire e gustare a lungo.
Troy Stone & the Spent Shells si situano in un territorio non così lontano da un'immaginario West mitico intriso di fango e dell'odore della polvere da sparo, parole diverse, certo, ma il tocco bucolico-roots che impregna 
Ain’t Going Home e 
These Days lascia strati malinconici veri, che assicurano la piena comprensione di 
Near & Far e non resta che lasciarsi afferrare dal vento di scirocco e abbandonarsi al formidabile sole estivo ..