
Guitar blues-rock e non solo, le chitarre fumano passione, c'è l’armonica che arriva dal profondo mississippi delta blues, bastano ad accendere il motore in 
Across the U.S.A e si parte col viaggio di 
100 Horses (degno seguito di Whiskey & Demons). 
Al terzo disco il ‘one-man-band’ 
Dave Hunt (batteria, basso, chitarra, voce e armonica) attraversa diversi sfondi degli USA, un mondo quello di 100 Horses spalmato su uno spazio scenico intrigante, disseminato di nascondigli bluesy acustici, ma di peso, come per 
100 Horses e 
Moonshine Chevrolet, con l’armonica che fa da spartiacque con luoghi soffocanti da cui è difficile uscire o divincolarsi (
Love's Just a Killer, 
Doghouse). 
La steel guitar arriva dal Mississippi in 
Deadman's Shoes e 
Tell Me, non devia dal suo percorso Dave Hunt e senza prendere un’andatura schizzata colleziona nel finale di 100 Horses un ulteriore accurato dosaggio tra blues corali (
Rehab), R&B di spessore (
I'm on Fire Baby) e uno sguardo alla  foce del delta blues (
I Told You e l’appassionata dolcezza di 
Shot Down).
Dave Hunt edifica con grinta un bel disco, espresso attraverso una grammatica della chitarra agile e serrata, con cariche di corpi blues e angoli rock accattivanti, favorendo la centralità dell’ascolto di 100 Horses.