
Spiritato Texas rock da Santa Fe, le linee direttrici dei 
Southbound 45 non sono poi così complicate ma resistono a un esame serio, perché l’insieme di 
Grunty seppur presenti delle costanti facili da identificare, e pura goduria chitarristica.
Matrice e percussioni ‘Southern’ ma la voce di Malissa Peek non fatica a trovare spazio tra irruenti vampate chitarristiche, partono in quarta con 
Nothing to It e 
Backwoods Barbie e via di questo passo tanto da chiedersi quella parentesi acustica di 
Love You era proprio necessaria? (meglio la sosta di 
Room for One, allora).
Con-Artist, 
Blame It on the Music si riprende a calcare un destrutturante montaggio rock e per tale ragione ancora più emotivamente impattante in 
Men Don't Like Hoes, insomma ai Southbound 45 la ruvidezza gli è congeniale, irrompe bruscamente nel flusso diegetico di Grunty mentre lo sfondo country texano avanza con una rappresentazione ellittica opportunamente introdotta da un allusivo fragore.
Può bastare a farselo piacere? Direi di Sì!