
Bollente Blues rock power trio, Leo Lyons bassista, e il chitarrista/vocalist Joe Gooch membri fondatori dei 
Ten Years After (resta il batterista Damon Sawyer) in un doppio cd live a percorrere i primi due dischi degli 
Hundred Seventy Split e dieci anni del loro passato glorioso.
The Road: Live è una sorta di cartina di tornasole dilatata in 2 ore di vigorosi giochi alle chitarre, un cd stratificato e variegato in cui agiscono due spinte: una centripeta in cui il suono è tutto teso a non distrarre l'orecchio dalla seduzione che parte da 
Where The Blues Began, e una centrifuga che si esplica sull'immagine delle chitarre elettriche che entrano in profondità nella terza dimensione della memoria dell'ascoltatore: impregnano il cd 1 e lo ergono tra 
The Smoke, i dieci minuti di 
Gonna Dance On Your Tombstone, e gli altri 8 -tra azzeccate sospensioni- 
di Going Home. 
Anche il cd 2 gioca sulle pause e su una progressione armonica che diviene perorante e incombente, con furibonde accensioni ritmiche che partono da 
The World Won't Stop, e se il passato è oggi per gli Hundred Seventy Split, The Road: Live si adegua. 
Il passato non va cancellato e stinto, ma va ‘normalizzato’ a suon di riffs, riempiono 
Good Morning Little Schoolgirl e 
Bad Blood, solleticano il rock in 
Tennessee Plates, bruciano blues in 
I'm Going Home.
È interessante come abbiano portato gli Hundred Seventy Split lì dove si trovano, è con The Road: Live hanno trovato il modo di spiegare adeguatamente come ci sono arrivati.