
Nessuno se lo aspettava dagli australiani 
Wolfmother dopo il deludente 
Cosmic Egg, ma conoscendo la testa calda del vocalist e chitarrista Andrew Stockdale, non c’è poi tanto da sorprendersi se il trio è passato indenne ad un anno tempestoso. 
Quello che resta è che senza appoggio della casa discografica trovano la forza e la ‘novità’ di puntare sul rock classico anni settanta, 
New Crown è imbevuto come una spugna del suo tempo passato, impegna i Wolfmother fin dalla carica di 
How Many Times e appare in 
Enemy Is In Your Mind e nelle scurissime 
Heavy Weight e 
New Crown, come un felice spartiacque fra un periodo di discontinua resa artistica e uno ben più fecondo. 
Il passato del rock si incontra e invecchia ancora sotto lo stesso cielo ma i Wolfmother forzano troppo la mano in 
Tall Ships, 
Radio, 
Feelings, scivola decisamente meglio 
I Ain't Got No, 
My Tangerine Dream e 
She Got It, assestando qualche colpo tellurico, smuovono le zolle della terra di New Crown, prima che Stockdale decida di ammorbidirle con la vocina di 
I Don't Know Why. 
Discontinuo, certo, ma se riesce a convincere qualche diciassettenne che oggigiorno decida di cominciare a suonare la chitarra con i Wolfmother, e non con gli Arcade Fire, allora New Crown un senso lo acquista.