
Scott Maddux proprietario di un negozio di Harley-Davidson nel Tennessee, non è un semplice uomo d’affari, ama le moto ma anche la strada e l’avventura, quella iniziata allo The Shed, locale per centauri e amanti del rock ‘n roll. Sotto la pella dei 
The Cathouse Prophets si intravede il muscolo sudista e la radice country dei 
Lynyrd Skynyrd, l’attaccatura e l’innesto di 
Southern Fried & Sanctified si intravede da 
Night Like This e 
Baby Back a mettere in risalto un sound energico, coinvolgente, duro e arido. 
Le chitarre di Scott Maddux e Micke McGill scendono fitte e insistenti su 
American Ride, non purificano ma si mischiano alla terra, invadono ogni spazio, tirano dentro retrogusti country, 
Little Man e nella ballata di 
Forever Mine, lasciando la via di collogamento al rock concretamente visibile come il ‘torpore’ spirituale di uomini che faticosamente si muovono in 
Up All Night e nella spassosa 
T.T.T. (Tits, Tires, Trouble). I 
The Cathouse Prophets tengono alla larga il conformismo moralistico, l’ipocrisia dell’età adulta, della serenità truccata con il peso specifico di 
Devil's Dead e 
Freight Shaker, semplicemente dei detonatori di metafore, rock e analogie, simboli e allusioni. 
Un disco per tutti coloro che affrontano una curva in macchina, salgono le scale di un edificio, scorrono la tastiera del computer, fumano una sigaretta nell'angolo, e spalancano e subito richiudono tutte le parentesi di cui è tessuta l'esistenza. 
Southern Fried & Sanctified, contro una montaliana illusoria sterile ricerca del varco.