
Il cielo sopra Portland non è mai stato trasparente per i 
Truckstop Darlin’, buio, pesante e nero, le sfuriate alla ‘Uncle Tupelo’ anni ‘90 condite da whiskey a buon mercato, lacrime, cuori spezzati, rock e alt.country tornano per smuovere 
Hope And The Heart It Breaks. 
Nicchiano nel felice avvio di 
Don't Walk Away e 
Southern Ghosts, ma le le distorsioni alla chitarra (e alla voce) di John Phelan sono oltremodo nervose, cominciano a vibrare tra 
I See You e 
Threats, marchiano 
Bruises e 
Flowers con tagli sghembi e movimenti iperbolici, fin troppo energici e densi, da smarrire quella piacevole patina country che tanto aveva contraddistinto l’esordio omonimo del 2011. 
In 
Hope And The Heart It Breaks le chitarre sottolineano questa assenza ingombrante tra 
Miss You More e 
Same Old Story, stagliando un’ombra sinistra e uno sguardo pessimista sul futuro (suono compreso), tra umane passioni e amore in senso lato tra 
Dead Roses e nel finale di 
Like Danger and Blood e 
They Don't Mind. Queste ‘
Sad Sweet Songs’, sono il motore dei 
Truckstop Darlin’, schiacciano e riducono a comparsa l'anima del country, come orme in un terreno cicatrizzato. E allora? Poca originalità. Tanto che moderando prudentemente le aspettive, restiamo in attesa del prossimo.