
Le diramazioni di 
Hello Road conducono nella stessa direzione dell’esordio di 
Off The Edge, capace di stare sopra e sotto le righe della strada e nell’interspazio della provincia texana -che si dichiara ancora il principio attivo del mondo melodico di 
Aaron Einhouse. 
Sapori rurali scoprono nuovi scorci rock, le parole e i suoni filano via in scioltezza in 
Hello Road, veloce e trasparente, salvo poi scoprire che è pieno di belle canzoni. Chiarezza e semplicità più spessore, queste le doti di un 
Aaron Einhouse che parte spedito e aggredisce in 
Gasoline, il paesaggio che conduce a casa sembra inseguirlo con una eterea delicatezza ma pronto ad affidare alla telecaster marchi di genuina affettività in 
Good To Be Home. 
Brilla l’armonica in 
Like You Do, e a dispetto della profondità lirica che lambisce, non ama farsi portatore di toni sfumati e impalpabili, la lap steel e la slide graffiano e mordono in 
With You Tonight e 
The Worst I Can Do. 
Walt Wilkins padroneggia la produzione e la fluidità musicale del montaggio di 
Hello Road, è sempre molto serrato e avvolgente, deliziosa 
Livin' Now, versatile e sobriamente semplice quando costruisce una rete di ‘sguardi’ che intrecciano i sentimenti e li osservano da differenti punti di vista in 
Three Little Words, bravo ad accerchiarli con il rock in 
No Ordinary Fool. 
Ma ecco lasciare spazio alla sfavillante luce della pedal steel, crea la poetica della strada nella splendida 
The Wind And The River, il country riproduce il giusto meccanismo di fascinazione, stimola le emozioni di un’intrinseca illusorietà mentre gli occhi sono rivolti al cielo e le spalle al vento quando canta ‘
Another Small Town / Another Long Road’. 
Idilliaca la rappresentazione dell’amore immerso nelle gioie bucoliche della ballata di 
I Just Want Tonight e delle esistenze di un normale quotidiano, tenere e decorose debolezze in 
Sunday Drive, con l’ultima intensa sferzata di 
Just Call Me Bulletproof a simboleggiare il rifiuto di binari preconfezionati è la ricerca di strade sempre nuove. 
È facile comprendere le scelte di 
Aaron Einhouse. 
È facile amare 
Hello Road.