
Pistole cariche, seduzioni con il colpo in canna lanciate lo scorso anno tra le dancehalls texane con il fortunato Ep, 
Smoking Gun, 
Nick Verzosa incassa consensi nelle charts e torna in studio ad incidere 
She Only Loves Me. Non fatevi ingannare dalla cover e dal titolo, sarebbe come descrivere un vino leggendone l’etichetta: produce 
Walt Wilkins, singer-songwriter che odia la pedanteria del business commercial-radiofonica, partecipa attivamente in una band composta da bravi musicisti dei dintorni di Austin (c’è anche 
Ron Flynt al piano ed organo), per canzoni all’apparenza leggere, divertenti, ma 
Nick Verzosa è uno di quei giovani songwriter che hanno qualcosa di nuovo da dire nel mercato della new country music. 
Il feeling texano si sente nella gagliarda title-track, un honky tonk pimpante mentre imposta l’assolo di una slide che gonfia il petto nella piacevole 
So Mean (con la premura di distrarti mentre si canta di ‘drammi’ che scorrono specialmente sotto la soglia dell’umorismo e dell’ironia). Ma quand’è il momento sa perdere questo sfondo frivolo per lasciare fluire lo spirito introspettivo di provincia, tra slide e lap steel, ballate strappacuori dove non si scorgono lacune, ma nuove dense sfumature cantautorali tra 
I Wouldn't Answer e le accorate 
Stronger Than That e 
Back When Love Was Easy, trovando il giusto passo elettrico nella brillante 
Look Back To Texas e nella splendida 
Lazy River Days, diversi lampi di luce che marcano tutta la parte centrale di 
She Only Loves Me fino alla deliziosa 
Something Lucky. 
Allunghi e frenate fino alla fine di 
She Only Loves Me, ellissi contratte solo in 
Let It Go, con altri piccoli salti bucolici in chiusura dove spiccano l’honky tonk di 
Change Your Mind e l’alcolica 
7th Year Senior, i confini del cuore per 
Nick Verzosa.