 Bob “Slim Bawb” Pierce
Bob “Slim Bawb” Pierce si presenta al traguardo del 14esimo disco con un album doppio e ben 30 canzoni. Un omaggio ai fans con da una parte le avventure su di un palco con 
Gator Bait (insieme hanno esordito nel 1995 con 
Ghost Drawg), dall’altra con vecchi amici tra cui l’armonica della leggenda Bo Ely. Ma è da un ventennio che sguazza tra bluegrass e swamp blues con la band di Sacramento dei 
The Beer Dawgs, poi ha deciso di proseguire da solista e si è spostato in Texas. 
Lì dal 2006, ha messo in piedi un proprio studio di registrazione e un negozietto fuori Austin con molte cianfrusaglie e tanta musica  -ma davvero tanta-, riscoprendo una grazia e una carica adolescenziale, non più acerba, ma sempre ondeggiante tra l’ebbrezza leggera e la malinconia in brani sospesi tra violini, mandolini, banjo, lap steel slide e steel guitar. 
I due cd sono una una collezione di ballate elettro-acustiche dove ci si può trovare di tutto –cover illustri comprese-, ma alcune brillano su altre –dipende dai gusti-: nel 1° cd si passa dalla spiritata 
Bad Dawg alla flemmatica 
Walkin' to New Orleans, violini e country accompagnati da una calda voce rasposa, ma la meravigliosa rootsy ballad di 
Rose of Sharon permette all’ascoltatore di affezionarsi a questo songwriter dai tratti melodici scalcagnati ma profondamenti veri, fanciullescamente candidi nel modo in cui i brani si muovono rispetto a una quotidianità che si vuol rifiutare per un breve periodo, almeno per la durata del viaggio di 
Calexiana. 
Tra veloci bluegrass, le trombe di 
Rasslin' Song e una 
Unchain My Heart molto particolare, piace l’impasto bluesy in 
Blonde at the Bar, 
Allones A Lafayette e 
Mama Said ed aumenta esponenzialmente nel secondo cd di 
Calexiana, dalle torbide 
Blue Limbo e 
Swamp Thing, alla lap steel affogata nel delta di 
Puzzle Song, 
Jose Grand Mariner e 
Don't Eat What You Can't Spell. 
Slim Bawb taglia, lima, pialla il country al cospetto di un verace cajun blues, aggiungendo alcune vedute ‘waitsiane’ sulle strade del Texas stranianti ma intriganti in 
Derrick McQuade e completando il mix con brani anche più ariosi come 
Medicine Trail. Con 30 canzoni son certo che riuscirete anche Voi a trovare 
Calexiana.