
Il mito dei 
The Thirteenth Floor Elevators si era letteralmente dissolto negli anni '70 quando il loro leader fu arrestato in Texas per possesso di eroina ed i tempi bui per 
Roky Erickson continuarono tra prigione e altri anni passati per ricovero da schizofrenia in ospedale, trattato ad elettro-shock come un brutale assassino tanto che una volta trasferitosi ad Austin negli anni '80 era diventato quasi un alieno. Nel 2001 il fratello più giovane ha iniziato a prendersene cura e Roky pian pianino è tornato a vivere, si è risposato e si è riconciliato con suo figlio ed è tornato a poggiare i piedi su un palco. 
True Love Cast Out All Evil è il primo disco di 
Roky Erickson dopo quattordici anni e consiste perlopiù di materiale mai inciso e canzoni sconosciute scritte nella sua lunga carriera di artista e nel periodo in gattabuia e in ospedale. Un repertorio di una sessantina di canzoni da cui pescare che riflettono tutti i problemi di quegli anni, ma c’è anche spazio per l’amore e la speranza, prodotte e suonate da Will Sheff con la sua band degli 
Okkervil River che seguono Roky nei suoi diversi stili musicali che lo contraddistinguono da sempre –garage-rock, folk, lo-fi psicadelico (cosa a parte l’heavy satanico dei b-movie), da quel 2008 data nella quale hanno iniziato a dividere con lui il palco in un paio di serate molto speciali. 
Roky Erickson inizia allora a raccontare la sua storia seduto al piano nell’intro breve di 
Ain't Blues Too Sad, ricordando tutto ciò che ha perso per strada per colpa non solo dei suoi demoni che cercano di distorcere la dolce melodia di 
Goodbye Sweet Dreams. 
Ancora una ballata, splendida 
Be And Bring Me Home dove Roky canta “
I don’t care what they say / I love my family only” un nuovo ciclo si è aperto, fede in dio, nella famiglia e nello spirito libero della musica, ma la vita in prigione resta viva nelle sue liriche anche quando ne parla in terza persona come nella struggente 
Please, Judge, la melodia si spoglia di ogni artificio e solo col piano e voce canta di liberazione “
Please, Judge / give freedom to this child / It sure would make him smile”. Anche 
True Love Cast Out All Evil si ritrova a combattere con un giudice, ma è l’ascoltatore… la pena per fortuna è solo nel giudizio, più che positivo e come altrimenti a sentire la vivace freschezza delle tormentate 
Bring Back The Past e 
John Lawman, le meravigliose atmosfere notturne illuminate dalla slide della title track e di quel valzerone di 
Forever, all’aggiunta della sezione fiati in un’altra gemma come 
Think Of As One. 
Roky Erickson è tornato tra di noi!