
Classica Bar-room band che si può trovare durante un viaggio in Texas in qualche piccolo locale mentre danno l'anima tra chitarre e semplice amore e passione per un onesto roots-rock. 
Dalle poche note che si possono leggere sulla copertina del disco dove la foto di una rotaia di un treno la fa da padrona e che testimonia la loro voglia di suonare dovunque e dappertutto, il cd è autoprodotto insieme a Ernie Buford. Leader e vocalist è 
Stewart Mann, con Cody Cotton e Wes Wilson alle chitarre e armonica, J. Blake Thompson al Basso e Tannon Hines alla batteria. 
Keep on' Ridin è il loro disco d'esordio e non è nient'altro che un'onesto e chitarristico saggio di texas music che si ascolta con piacere nei loro 9 brani anche se la qualità non è proprio altissima ma questi sono dischi che piacciono perché sono ruspanti. 
Big Time il brano d'apertura del cd e mette in evidenza la loro carica e voglia di suonare senza troppe pretese: chitarre che si liberano spensierate tra la voce molto presente di Mann che sotto certi aspetti somiglia a quella di 
Jackson Taylor, come meglio si recepisce nella successiva 
Texas in Tennessee, davvero trascinante e cadenzata dalla batteria e dalle chitarre bel rodate della band. 
La lunga e chitarristica 
Ridin', la bella 
Country Life, la canzone più country del cd 
Leave Me A Lone Star non molto originale, 
I'm Gone che è la canzone che ha dato quel pizzico di popolarità alla band. Chiude la potente 
2 Past 12. 
Ribadisco che il disco non ha molte pretese ma si ascolta con piacere a tutto volume. Acerbi ma con un futuro.