OTIS GIBBS (The Trust of Crows)
Discografia border=di Pellegrino IACOVELLA

        

  

  Recensione del  03/11/2025


    

I colori dell’America di Otis Gibbs non sono quelli della West Coast, meno vividi, ma l’atmosfera ‘dark’ giova a The Trust of Crows.
Come una fotografia più sporca della realtà, giocata su una serie di chiaroscuri e ballate nel folk/Americana (Eastside, Drawn To Darkness a Empty Spaces), di penombre elettriche che giovano alla bellezza di Holy River Blues e Raze.
La forza di Otis Gibbs è che non illumina nulla, riprende il reale così come gli appare, percorsi di vita, quelli lasciati defluire nel rock (convincono Ditchweed, Unloved Flower e Mountains) e la complessità di una storia emerge da un naturalismo di fondo, da una semplicità molto lineare nella scrittura.
Autunnale, piovoso, “gloomy”, anche in quei rari momenti in cui i raggi di sole riescono a filtrare la fitta vegetazione di The Trust of Crows.