
L'Outlaw Country di
Creed Fisher predilige la semplicità alla maniera, tante fonti di luce naturali nei suoi percorsi tra ’smoky bars & highways’.
Le tentazioni in
Between Heaven and Hell hanno percorsi belli corposi (
Heaven Don't Want Me, Wood Smoke a quella perla di The Real Deal), un talento che non rischia di ingolfarsi ad ascoltare
Keep Those Wheels Rollin' e Feelin' Better.
L’intro della tosta
Devil In Boots per un disco fisico, come dall’abitacolo di un camion, il country lo guarda dall’esterno, honky tonks veraci (
It Don’t Sound Like Country) o lo mostra nel suo movimento, altro gioiello,
An Old Outlaw Like Me.
Ballate, come quella di
I Drink Like George Jones, e Between Heaven and Hell si è del tutto “disincarnato” (senza liberarsi dal corpo-country) esplodendo in tante direzioni.