
Il rock di 
Randy Lee Riviere è fluido, nitido, lineare, privo di forzature di toni (gran avvio con 
Downtown), 
Farmhand Blues descrive con la leggerezza aerea della chitarra, valorizzando appieno e con parole alquanto decise, come la pensa su quello che lo circonda.
Al rock vengono concessi larghi margini di manovra (
Big On A Bender alle toste Alabama, On My Way On Down e Cynical), raggiunti dallo sguardo ipercritico di Randy Lee Riviere, con la precisione stregata della chitarra (nel finale di 
Mother Lee, in December 1980 e Pecos). 
Ritratta con attenzione, rispetto e vicinanza nei deliziosi passi alternati di 
Linden Lane e Moonlight, il lavoro di Randy Lee Riviere è solido, meticoloso, rifinito come un arazzo ben tessuto.