
Francesi i
Ganafoul, nel dialetto locale traducibile come ‘
un Pazzo’ e ad ascoltare
Dangerous Times, mi sa, di ‘rock ‘r roll’.
Spirito ribelle, seppur in giro dagli anni '70, i Ganafoul lo liberano con invidiabile freschezza tra la
Title-Track e What a Mess, il rock è come una zona franca, sottratta ai doveri e ai richiami morali e sociali, quella dove è bello esserci (
Traces a Girls Are Dancing).
Chitarre e voce a Jack Bon ed Edouard Gonzalez, il quartetto sa scavare tra i ricordi di rock che sanno diventare immagini reali, acquistando una diversa tridimensionalità (le ballate elettriche
Secret Place e Living Day By Day), scavano tra i contorni delle cose e lasci che ti avvolgano (
Let's Go Rocking a Never Look Back).
Dangerous Times ha interessanti variazioni di luce del rock, e di questi spettri cromatici, potenti, se ne hanno sempre bisogno.