
Presente e il passato del Mississippi blues danzano a braccetto in un meccanismo intrigante, quello di
Turnt Up On Load.
Regge fino al quarantesimo minuto,
Lightnin’ Malcolm olia ogni minuscolo dettaglio, chitarra, suoni alla ricerca di esplorazione nella melodia (
Fit To Eat, Business a Just Friends).
Idee di incontrare e scontrarsi in un sound che tende a sgretolare la regola di sicurezza del blues/rock, a infilarci variazioni (
Weight al percorso chitarristico di
Good Time).
Quella
Bounce, Haters e Nothin For Free, congelate nella loro assenza di profondità, la ripetitività non è poi un male.
Long Road e il suo fascino che finisce per ripiegarsi su se stessa, come un pezzo di carta essiccato dal sole di Turnt Up On Load.
Bella luce, direi.