LUKAS NELSON & PROMISE OF THE REAL (A Few Stars Apart)
Discografia border=Vita, parole e geografia umorale del PELLE

        

  Recensione del  11/08/2021
    

La pandemia, tre mesi a casa e non accadeva da anni, la famiglia e gli amici accanto, si riscoprono contatti umani e di cuore, ecco dove nasce A Few Stars Apart, guardando le stelle per trovare conforto e ispirazione.
Aggiungiamo il tempo alla lettura focalizzata intorno al ritorno a casa e le diverse prospettive, si capisce che la riflessione entra nel nuovo disco di Lukas Nelson & Promise of the Real a delineare che il rock non è poi tutto.
C’è il country/folk, accarezza la dolce ballata iniziale di We'll Be Alright ma il timbro nervoso resta vivo a sentire Perennial Bloom (Back To You) e la trascinante Wildest Dreams, ‘Petty(ane)’ fino al midollo, a riprendere il filo della memoria del rock che non è stato mai reciso ma riletto su sponde diverse in Throwin’ Away Your Love e No Reason, con una maggiore attenzione alla melodia.
La ballata perfora la fissità delle espressioni di A Few Stars Apart, come recassero resti di altri tempi che Lukas Nelson ha abitato (A Few Stars Apart) all’affascinante contaminazione roots di More Than We Can Handle e di Leave ‘em Behind con quella perfetta coda chitarristica che non vuol fermarsi e continua in Giving You Away.
A Few Stars Apart mostra un songwriter maturo pronto a far rivivere bei ricordi, e perché questi possano avere un qualche valore ancora oggi, è pronto a sacrificare ciò che rischia di nasconderli, di soffocarli, senza eliminare ciò che è ancora vivo in loro, e non può che restare, alla fine, Smile, un sorriso, appunto.