CHARLEY CROCKETT ($10 Cowboy)
 di Rino 'Pili' Colangelo Iacovella



        

  

  Recensione del  25/05/2024


    

Scritto nei vicoli di locali prima di esibirsi, nel suo pullman parcheggiato sulla South Congress di Austin, Texas, Charlie Crockett e quella capacità di adeguare il suo sguardo e la sua musica a un contesto che è mutato mentre l'America, per troppo tempo, è rimasta immobile.
$10 Cowboy (che gran bella Title track) è una riflessione di un songwriter in viaggio tra folk, country, rock e soul e senza preoccuparsi di dover piacere a tutti i costi, parte dal basso ma per arrivare all’infinitamente grande (perle come Hard Luck & Circumstances e Spade).
Vivere la vita dal lato sbagliato e approfittare del tempo a disposizione, pur mantenendo intatte tutte le sue nostalgie, contagiano le ballate, preziose come Good at Losing, Diamond in the Rough a Gettin' Tired Again e City of Roses.
Le escursioni elettriche come la deliziosa Solitary Road, rendono $10 Cowboy ancor più agile, fluido, convincente fino alla splendida chiusura di Midnight Cowboy e lì riesce a giocare, sulla dimensione del Country e del Tempo: vissuto, sognato, desiderato e infine accettato.