Joe Bonamassa e il controverso amore per il blues/rock.
In quel mondo, anche claustrofobico,
Breakthrough è tuttavia apertissimo ma meno indefinito.
Un pregio, sparso in quella ruvida passione (la
Title-track a Trigger Finger), a quel modo sanguigno (
Drive By The Exit Sign o Still Walking With Me), a quel mettere la chitarra fisicamente nella melodia (i 7 minuti di
Broken Record o in Life After Dark).
Joe Bonamassa seduce in maniera liberatoria, in quei contrasti di luci e ombre di un suono, stavolta, che non perde la rotta (
Shake This Ground all’ottima chiusura di
Pain's On Me).
Breakthrough e un’unica variabile esplicativa.
Restarci ancora.