
Percorsi da solista per
Lukas Nelson, a ricalibrare il passo, lo sfondo di periferia di
American Romance.
Nel Country fluttua in modo anomalo,
Ain't Done mostra come saper nascondere insoddisfazioni e passaggi introspettivi, si cerca di rimuoverli ogni volta sempre più a fatica, e guarda caso aiutano ad innalzare il livello di ballate intriganti.
E quella voce aiuta parecchio (
Make You Happy, All God Did, all’adorabile Outsmarted e Montana).
Sa dosare il ritmo, il piede difficile tenerlo fermo in
Born Runnin' Outta Time, alla chitarra elettrica il pregio di
The Lie, sempre di riflessioni rurali parliamo e da
Friend in the End alla Title track, American Romance resta calmo, ma sempre pronto a tornare.
Come la risacca che rincorre la spiaggia fino a ricoprirla, un attimo prima di essere nuovamente trascinato via.