TEXAS HEADHUNTERS
Discografia border=di Pellegrino IACOVELLA

        

  Recensione del  01/10/2025
    

Texas Headhunters, 3 amici chitarristi, con l’amore per il blues/rock.
Si incontrano nel cuore di Austin, al celebre Antone’s, che va a festeggiare i 50 anni, Ian Moore, Johnny Moeller e Jesse Dayton sono stati aiutati a riscrivere il blues/rock ‘made in Texas’.
È più di un viaggio legato al passato, non c’è un ritorno da un vuoto alla pienezza, non c’è nulla messo “a misura” tra la Grinta di Pocket o di Maggie Went Back To Mineola.
Ci si passa il microfono, il risultato non cambia.
La bellezza elettrica di una sontuosa Kathleen o di Gun Barrel Boogie, sono Luoghi in cui prendono corpo tanto ricordi, quanto fantasmi di relazioni/conflitti con se stessi, prima che con gli altri.
Pura Energia (Independence Day o la tosta Gimme Some Love), Sentimenti che prendono fuoco (Who Will Your Next Lover Be?) alla strumentale Burnin' Daylight.
Il blues/rock per i Texas Headhunters è qualcosa che amplifica la vita, che la ingrandisce.
Non si tratta soltanto di copiarla, è come cercare di farcela comprendere.