JAMES MCMURTRY (The Black Dog and the Wandering Boy)
Discografia border=Vita, parole e geografia umorale del PELLE

        

  

  Recensione del  25/06/2025


    

La scomparsa del Padre, nel 2021, quel periodo pre-morte nell’allucinazione della demenza.
Aveva un percorso preferito ed è in un disegno, la cover di The Black Dog and the Wandering Boy.
L’11° disco di James McMurtry parte da lì, prende possesso del testo con un denso giro chitarristico nell’americana, armonica e storie a superare eventuali costrizioni e imponendo nella sua evidenza brani come Laredo (Small Dark Something) dell’amico Jon Dee Graham, lasciando che siano le parole a condurlo da qualche parte.
Tra South Texas Lawman a The Color of Night, un cantastorie di razza con un suono diretto, semplice ed efficace tra politica e racconti di vita reale, a creare il sentimento di una collisione temporale in The Black Dog and the Wandering Boy, la Title-track.
Il rock come un’improvvisa irruzione del passato nel presente a creare un breve smarrimento delle coordinate temporali tra Back to Coeur d’Alene e Sailing Away, chiudendo con una pregevole versione di Broken Freedom Song di Kris Kristofferson.
James McMurtry e un disegno in movimento dal Texas.