BLUES2MEN (Hellelujah)
Discografia border=Vita, parole e geografia umorale del PELLE

        

  Recensione del  28/05/2025
    

Il delta blues, una calata agli Inferi, armonica e repentine digressioni elettriche, i Blues2Men ne scarnificano il senso, ridotto ad asciuttezza scheletrica, ripulito all’essenza, scava dentro la melodia con Hear Me Howlin' a Custody Blues.
Christophe “Zeb” Vialle Moudat e Richie Faret sono al secondo disco, il duo francese nel Mississippi sguazza felice, la bellezza di All The Same, Sour Days a New Voodoo e Feel Low, Die So Slow, altre frecce nella loro faretra per addolcire i corpi di Hellelujah.
Renderli propensi ad accogliere il loro verbo, quello ficcante, ripetitivo, che circuisce, non ti lascia scampo (My Way e The Boogeyman) e anche in lingua transalpina (Le Derniers Des Cons), danno un senso a Hellelujah.
La tessitura di poche fibre portanti e ricavarne un signor disco.