SHOOTER JENNINGS (The Other Life)
Discografia border=Vita, parole e geografia umorale del PELLE

     

  Recensione del  08/04/2013
    

Dopo la famiglia, la strada e il ‘music business’: “Five of these songs were recorded when we were doing ‘Family Man’ (il disco precedente, n.d.c.), and when we were deciding what to do with it we broke it up into two records. ‘The Other Life’ is representative of the other side of the coin from ‘Family Man’ and the way my life has been going in a lot of ways.Shooter Jennings usa il nome e lo spirito del padre per muoversi come un ‘outsider’ nel mondo della Country Music, da ‘fuorilegge’ (parola poco amata in famiglia, chiarita tra The Outsider e Outlaw You), non è mai stato completamente a suo agio in quel mondo, sembra guardarlo con l’occhio di chi non riesce proprio a farne parte. La verità di A Hard Lesson to Learn è legnosa, rompe qualcosa delle connessioni di quel mondo, le mette in crisi, le decompleta sottraendolo ad esse.
L’intro di Flying Saucer Song ne da subito un’idea (“The Other Side is negative, but it's a more realistic representation of the other side of me. I'm 33, figuring life out, and there is a lot of light and dark going back and forth. This record encapsulates that, accepting oneself and the helter-skelter of life”) la realtà di The Other Life si specchia nel cinema, si lega al cortometraggio di Blake Judd che racconta la storia di un uomo che abbandona la sua famiglia e decide di continuare con la strada, la cerca e la trova, insieme all’isolamento e la rinascita.
Senza bisogno di scorciatoie poetiche o ansie dimostrative (deliziosa The Other Life, la title-track, e la sopraffina country-ballad di Wild & Lonesome -con Patty Griffin, dove la striscia d’asfalto diventa lo sfondo su cui emerge la vita). Un fase prolifica per Shooter Jennings, al lavoro tra Nashville e Los Angeles, ha le mani in pasto per un film sulla vita del padre (i tempi quando Waylon combatteva contro il gigante produttivo Nashville per registrare la musica in cui credeva), e infine come produttore (Fifth on the Floor, e prossimamente Jason Boland e gli Hellbound Glory).
Tanta ispirazione messa in rilievo in The Other Life con del sano country/rock, Mama, It's Just My Medicine, con Scott H. Biram a fargli da spalla in The White Trash Song e Jim Dandy in 15 Million Light-Years Away, con la selvaggia bellezza di The Low Road e un’inusuale sax a chiudere l’aspra The Gunslinger. Putting The O Back In Country resta inarrivabile, ma The Other Life ha una sua evidenza cristallina e lo riscatta definitivamente dall’opaca astrazione in cui era sprofondato con Black Ribbons.