
Malinconia rurale autunnale e alt. country, salgono di colpo da
Frozen Ground insieme a l’arancio caldo di un tramonto che avvolge la figura di questo quartetto del Michigan, pronto a contrastare il freddo blu dell’alba che illumina l’esordio di
After You.
Voce e anima dei
Cold Tone Harvest è Andrew Sigworth, si prende
Out on the Water e
After You con i suoi rimandi bucolici lasciati fluttuare tra la pedal steel, il banjo e il dobro, e vien da pensare che nonostante l’affollarsi degli anni, sono melodie che continuano a ‘ubriacarsi’ e a ‘ubriacarci’ con un disco di quelli ‘doc’, dal godibile sapore.
Tante le ballate, tra elettrico e acustico svettano
Change,
Out on the Weekend,
Random Stance e
Stealing Roots per un vorticoso gioco di specchi, in cui spazi del country e tempi dell’americana si intrecciano, alla tenera chiusura di
Wake Me tocca ribadire che è meglio lasciare a casa ogni pretesa di coerenza e di concatenazione logica... i sogni e i desideri, si sa, si nutrono d'altro.