 Peter Himmelman
Peter Himmelman, prima alla testa dei Sussman Lawrence e poi da solo attraverso una serie di album più folk e profondi, ha tracciato una parabola da piccolo Elvis Costello della provincia. Dopo aver sciolto il complesso nel 1986 decise di proseguire a proprio nome e registrò 
This Father's Day e i fatti gli diedero ragione, poichè, oltra alla toccante title-track, l'album fruttò l'hit 
Eleventh Confession. Vennero poi 
Gematria del 1987, il suo lavoro più romantico con 
Surrender, Babylon e questo 
Strenght to Strenght, prevalentemente acustico che ne sancisce definitivamente l'ascesa a livelli internazionali. 
Un cantautore che spazia tra il folk alla Dylan a ballate rock d'autore, musica piena di melodia come testimoniano la dolce 
Impermanent Things o Mission of my Soul, o la carica di 
Woman with the strenght of 10.000 men. I suoi testi sono pieni di storie quotidiane, temi sociali, di sentimenti forti e di speranza come la bella 
Love of Midnight o 
Only innocent e 
Midnight walk in the ruins, che si differenziano dal resto dei brani per il ritmo che ne è la forza, dotata di una strumentazione allargata a batteria, piano, chitarre e da una armonica appena accennata. 
Un album toccante e ben suonato da Himmelman, fatto di canzoni tenui ma dal forte significato e relegate alla sua voce che ben si adatta al set elettro-acustico di 
Strenght to Strenght.