
Torna sulla scena 
John Doe, ex “front man” degli X nota “proto punk” band californiana, con questa ristampa di un suo disco datato 1995 dal titolo 
Kissing so Hard. Prodotto da lui stesso con Don Gilmore, è un disco fatto di musica sincera, che viene soprattutto dalla pancia e non dal cuore, fatta di canzoni elettriche e crude, vicino alla furia iconoclasta degli X, ma fatto anche di una maturazione e di un crescita di 
John Doe, sia come musicista, sia come persona. 
Siamo comunque lontano dall'interessante 
Meet, composto da una maggiore qualità nei testi e dalla ricerca della melodia. Aprono 
Fallen Tears e Safety, brani carichi e energetici ma mai quanto la rude 
Love Knows, in cui si picchia duro dalla batteria alle chitarre che solcano l'intero cadenzare elettrico del brano. Un amplificatore in lontananza introduce l'anonima 
My Goodness, molto meglio 
Tragedy by Definition con una bella chitarra acustica ad intersicarsi a quella elettrica o ancora meglio nel risultato con 
Kissing, davvero bella. 
Il disco scorre così fino alla fine senza cambi di ritmo e sostanziali punte di picco: un disco che ameranno molto quelli che ricordano il Jon Doe fine anni '70, quando era leader indiscusso del palco e di quel suono duro e corposo che qui fa l'occhio senza ottenere però un grandissimo risultato. Prendere o lasciare…