
Ancora Texas, questa volta per presentare una giovane band roots rock: 
Honeybrowne. Sono relativamente nuovi, hanno registrato due CD e la forza trainante del quartetto sono Fred Andrews, voce e chitarra, e Cody Bank, il batterista. Andrews scrive quasi tutto, anche assieme all'amico Mark Addison, che è anche il produttore, mentre Cody Banks è quello che arrangia le canzoni. Gli altri sono Alex Weeden, chitarra solista niente male e Jake Blackwell, bassista (soprannominato Bass, alla faccia dell'originalità). 
Honeybrowne sono solidi e gustosi, peccano forse in originalità, ma il loro rock and country è vivace e si ascolta tutto d'un fiato. E poi ci sono le eccezioni, come la turgida 
Never Forget You, che ha una melodia accattivante e che si fa riascoltare con estremo piacere. 
Oppure l'iniziale 
Something to Believe In, una ventata di energia. Ci sono canzoni come 
March of Life, I'm Here e 
8 Roses che, pur non essendo originali, hanno un suono solido e mostrano i muscoli. Quanto basta per gustare questa piccola band che, comunque, dall'esordio di due anni fa (
Honeybrowne) di strada ne ha fatta ed ora ha un suono più ruspante. 
Il disco non ha momenti di stanca, solo 
One Heart Ain't Enough e 
This Time sono meno riuscite, e conferma la salute della musica texana. È proprio da band come questa, che non sono ancora nessuno, che si precepisce che ad Austin e dintorni si respira ben altra aria.